L’Aquila. “È inaccettabile il disinteresse che questo governo regionale a trazione centrodestra mostra nei confronti dei Nuclei di cura Primaria nella provincia dell’Aquila, territorio sempre più sacrificato e penalizzato da decisioni politiche che nulla hanno a che fare con la tutela del diritto alla salute.
Parliamo di presidi ambulatoriali fondamentali per il servizio sanitario sul territorio, che garantiscono una reperibilità dalle 8 alle 20, ma che ora rischiano la chiusura perché la Asl1 non vuole sostituire i medici che sono andati in pensione; tutto questo perché il direttore dell’azienda, Ferdinando Romano, ha scelto la strada dell’inerzia, chiaramente indirizzato dall’Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, più impegnata a soddisfare le richieste del suo partito che le reali necessità dei cittadini”.
Ad affermarlo è il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Giorgio Fedele, a margine dell’ultima seduta della Commissione vigilanza che si è tenuta nella giornata di ieri in Consiglio regionale.
“Dall’arrivo di Romano la Asl1 ha subito sempre e solo tagli lineari che hanno depotenziato il servizio sanitario. Viviamo un periodo storico in cui tutti abbiamo preso piena consapevolezza dell’importanza della medicina territoriale ma, dopo aver portato più volte la problematica in Consiglio regionale, sia in Commissione sanità che in Commissione vigilanza, è evidente come questa maggioranza di centrodestra non voglia intervenire in tal senso. Ormai non ci sono più dubbi. Sono migliaia i cittadini che potrebbero restare senza questo servizio e che adesso attendono risposte dalla Asl1 e dall’assessorato alla Sanità, che però fanno a gara a rimbalzarsi le responsabilità su chi dovrebbe fare cosa.
In tutti questi anni abbiamo avuto ampia dimostrazione della loro incapacità, ciò che stanno continuando a dimostrare con riguardo alla gestione dei NCP nella provincia dell’Aquila. Mi preme ringraziare il sindacato dei Medici Italiani, la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale, il Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani e la CGIL Provincia dell’Aquila per il loro costante impegno verso la causa. Al tempo stesso ringrazio il collega Pietro Smargiassi, Presidente della Commissione vigilanza, per la disponibilità dimostrata nel trattare in via istituzionale questa vicenda”. Conclude.
“Seppure a ridosso della conclusione dei lavori di questa Commissione che ho avuto l’onore di presiedere in questa legislatura, non potevo esimermi da portare in odg questa delicatissima tematica che riguarda il diritto alla salute di migliaia di cittadini della provincia dell’Aquila. Spero che il lavoro odierno possa facilitare una soluzione positiva per i Nuclei di Cura Primaria”, afferma Pietro Smargiassi, Presidente della Commissione vigilanza.