L’Aquila. Torna anche all’Aquila la Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini e promossi dalla Commissione Europea nell’ambito delle azioni ‘Marie Curie’.
Una festosa invasione di ricercatori animerà eventi per tutte le età, organizzati sia nei laboratori sia in posti più informali, quali strade, piazze, teatri di molte città.
Un’occasione unica di incontro tra ricercatori e cittadini. Il programma delle attività previste per la Notte Europea dei Ricercatori è stato presentato in conferenza stampa a Palazzo Fibbioni. Parte integrante è Street Science, la selezione di attività divulgative promossa dall’Università dell’Aquila.
“Street science è la punta di un iceberg di attività che l’università mette a disposizione della comunità – ha dichiarato Edoardo Alesse, Rettore Univaq – Mi piace ricordare anche tutte le altre iniziative, la maratona che si è svolta una settimana fa, il graduation day, il mercoledì della cultura, il festival del teatro e tante altre che vogliono erogare un servizio culturale, a volte ludico, comunque sempre importante, alla comunità civica di questa meravgliosa città. Sharper rappresenta il momento più importante, ma non l’unico, con cui l’Università dell’Aquila restituisce alla comunità cittadina i soldi che riceve attraverso l’otto per mille, perché Street Science è finanziato quasi integralmente così”.
“Sharper è diventato ormai una ricorrenza annuale – ha detto Carlo Bucci dei Laboratori nazionali del Gran Sasso Infn – Io ricordo quando nei primi anni post terremoto è stata un’occasione per far rivivere la città e, comunque, suo scopo principale rimane quello di avvicinare la città alla scienza e agli istituti scientifici che ci sono all’Aquila che fanno ricerca di eccellenza in tutti i campi”.