L’Aquila. Molte erano le perplessità riguardo la buona riuscita della 33^ edizione della Sagra della Patata e invece il piccolo paese in provincia dell’Aquila ha dimostrato ancora una volta il suo forte attaccamento comunitario verso questo avvenimento. A giocare contro l’edizione dell’anno 2014 soprattutto lo spazio ristretto nella zona di allestimento a causa dei numerosi cantieri avviati da alcuni mesi per la ricostruzione post sisma. Data la grande affluenza nelle altre edizioni, sia all’interno del Comitato Sagra(organizzatore dell’evento) sia tra i bariscianesi erano sorti non pochi dubbi. Incerta era anche la consueta apertura della discoteca in Piazza Fonte Grande dopo la mezzanotte, nella splendida cornice della fontana monumentale. Si temeva insomma che, come nel 2009 (anno del terremoto), l’evento sarebbe stato annullato. Tuttavia, nonostante tutto, la Sagra della Patata 2014 c’è stata ed ha riscosso un notevole successo. Grazie ad una diversa disposizione dei padiglioni e dei gazebo si è riusciti ad arginare la riduzione dei posti a sedere (diminuiti di sole circa cento unità). E’ stata inoltre introdotta la raccolta differenziata. Come negli anni passati migliaia e migliaia di persone sabato e domenica hanno affollato le strade solitamente silenziose di Barisciano ed assaporato le
consuete specialità: gnocchi e salsiccia, patate e baccalà, pecora alla chiaranese (oltre a patatine, pizze fritte e zeppole). A sera, nella Villa Comunale, il liscio ed i balli di gruppo hanno allietato i più grandi, mentre la discoteca ha coinvolto giovani di tutto il circondario e non solo. Ancora una volta il piccolo paese, grazie all’intenso lavoro di gran parte dei suoi abitanti, ha regalato all’Abruzzo una delle sue più grandi sagre.