Pescara, 4 nov. – Tv, computer e social network, magari uniti a panini e patatine fritte a pranzo, carne e dolci la sera. Circa un giovane abruzzese su tre non mangia quasi mai frutta e verdura, mentre troppo diffuso e’ il consumo di bibite gassate, spuntini, merendine, snack e patatine. Sono dati preoccupanti, perche’ oltre il 30% dei tumori e’ collegato a un regime alimentare scorretto e l’obesita’ e’ uno dei principali fattori di rischio oncologico. Ecco quindi che diventa fondamentale la sensibilizzazione dei giovani a stili di vita sani, magari con la collaborazione dei campioni dello sport. Sono questi i concetti chiave del progetto , la campagna promossa da AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) per spiegare agli adolescenti come tenersi alla larga dal cancro. Dopo il successo delle prime cinque stagioni, va in scena oggi la settima tappa della sesta edizione all’Istituto “Di Marzio-Michetti” di Pescara, dove l’allenatore biancoazzurro sale in cattedra per insegnare ai giovani lo stile di vita dei campioni. “E’ con grande piacere che ho accettato di partecipare a un progetto cosi’ importante, rivolto agli adolescenti, i nostri primi tifosi – dichiara Oddo -. La scuola e’ il luogo dove spesso cominciano le cattive abitudini, ma i ragazzi devono capire che uno stile di vita sbagliato alla loro eta’ compromette la loro salute da adulti. La vostra salute, il vostro stato di forma e anche il vostro umore: parte tutto dalla tavola! Ragazzi, per essere sempre al top lasciate perdere patatine e bibite gassate: con piu’ frutta e verdura avrete subito una salute da campioni!”. “Vogliamo far capire che la vera sfida contro il cancro inizia da giovani – sottolinea il dott. Donato Natale del Dipartimento di Oncologia dell’Ospedale Santo Spirito di Pescara e coordinatore regionale AIOM per l’Abruzzo -. L’importanza di un corretto stile di vita, fin da ragazzi, e’ ampiamente dimostrata nella prevenzione oncologica. Il 40% dei casi per tumore, infatti, e’ causato da fattori di rischio potenzialmente modificabili”. Ecco il principale obiettivo della campagna ‘Non Fare Autogol’, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare importanti valori e messaggi di salute: per renderli piu’ incisivi, al fianco di AIOM si sono schierati la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI e la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e l’FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana). Un progetto innovativo, reso possibile grazie ad un grant non condizionante di Roche S.p.a. che fino al termine del campionato coinvolgera’ squadre di calcio di Serie A e B e alcuni tra i maggiori allenatori italiani. Un vero e proprio ‘Tour della prevenzione’ nei 20 capoluoghi di regione, che puo’ contare su un media partner d’eccezione. Tutti gli incontri negli Istituti, infatti, vengono ripresi da Sky Sport HD, che manda in onda contributi video e interviste esclusive all’interno di programmi dedicati e sul sito www.skysporthd.it. “Siamo felici di collaborare con gli oncologi dell’AIOM, una delle piu’ importanti societa’ scientifiche del nostro Paese, in un’iniziativa cosi’ importante come Non Fare Autogol, che utilizza il linguaggio universale dello sport per veicolare messaggi di salute – conclude il dott. Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche -. Roche e’ un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno e’ significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilita’ di promuovere la corretta informazione sull’importanza della prevenzione primaria e secondaria, come l’adesione ai programmi di screening attivi nel nostro Paese.” “Il cancro colpisce di piu’ le Regioni settentrionali (+26%) rispetto al Sud: in Abruzzo per il 2015 sono previsti circa 7.750 nuovi casi di tumore con 3.800 decessi – ha aggiunto il dott. Natale -. Nel 2015 in Italia si stima che verranno diagnosticati 363.300 nuovi casi di tumore (erano 365.500 nel 2014) e le percentuali di guarigione sono in aumento: il 63% delle donne e il 57% degli uomini sono vivi a cinque anni dalla diagnosi. Il merito e’ da ricondurre alla piu’ alta adesione alle campagne di screening, alla maggiore efficacia delle terapie e ai progetti di sensibilizzazione”. Ma il progetto “Non fare autogol” puo’ contare anche su un importante versante online per raggiungere tutti gli studenti italiani, non solo quelli che hanno la fortuna di incontrare dal vivo i piu’ importanti calciatori di Serie A: dalla pagina Facebook (www.facebook.com/NonfareAutogol) al profilo Twitter (Twitter.com/NonfareAutogol) al seguitissimo sito internet www.nonfareautogol.it dove gli studenti di tutta Italia possono scaricare l’opuscolo informativo del progetto.