Bologna. Non aspettate domani per dire ti voglio bene: è questa la frase del commovente monologo di Michele Merlo, il cantante 28enne conosciuto per la sua partecipazione ad Amici e X Factor che è morto nella tarda serata di ieri.
“Quando penso mi vengono in mente tutte le persone che non ho più. Penso a mio nonno, a mia nonna, alla mia zia. Penso anche alle mie ex fidanzate, penso a un mio amico che non c’è più perché ha fatto un incidente in auto. Sono cose naturali credo, penso non ci sia nulla di male nel tuffarsi nel passato per qualche ora”. E poi ancora: “Se avete qualcuno cui volete bene, diteglielo. Non aspettate domani, perché potrebbe essere tardi. E non c’è cosa più brutta del rimpianto di non aver detto qualcosa a qualcuno nel momento giusto”.
Questo il monologo, pubblicato il 6 dicembre dello scorso anno, e che in poche ore è diventato virale sui social. Quasi come se quel messaggio Michele Merlo lo avesse lasciato per ricordarlo così, fragile e forte allo stesso tempo, ma con quell’amore sconfinato per la musica e per la vita e gli affetti più cari. Quasi un monito, un insegnamento: “non perdiamo tempo”.
Perché in pochi forse conoscevano la sua arte o il suo modo di vivere la musica. In pochi lo avevano capito, in pochi avevano scritto di lui, in pochi avevano apprezzato la sua passione per la musica. Tanto da urlarla al mondo, tanto da litigarci e poi fare pace. In pochi ne avevano goduto, ma chi come me fa questo lavoro va oltre. Però oggi, nel momento in cui tutti ti ricordano, forse è giusto ricordare le tue parole. Perché questo sia da insegnamento a tutti, e che ci faccia pensare a quanto ingiusta a volte sia la vita.
Merlo, nome d’arte Mike Bird, era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale Maggiore di Bologna dopo essere stato colpito, nella notte tra giovedì e venerdì, da un’emorragia cerebrale scatenata da una leucemia fulminante e sottoposto a un delicato intervento chirurgico.
Mike Bird aveva solo 28 anni ed era entrato nel cuore dei tanti appassionati del programma condotto da Maria De Filippi. La sua musica, sostenuta e portata da Emma Marrone che nella fase serale del programma di canale 5 aveva deciso di seguirlo e portare nella sua squadra, era apprezzata dai più grandi della musica italiana. Emma proprio ieri, in occasione del suo concerto all’Arena di Verona per festeggiare i 10 anni di carriera, aveva dedicato al ragazzo che aveva “cresciuto” tra i bianchi, nell’edizione 16 di Amici, vinta poi dal ballerino Andreas Müller, la sua canzone “Trattengo il fiato”, la stessa che il giovane scrittore di “Aquiloni” le aveva dedicato durante una puntata del serale.
“Ciao Michele”, ha scritto questa mattina dopo aver saputo della scomparsa di Merlo, “ieri sera ho cantato forte per te.. Stamattina il mio cuore si è rotto in mille pezzi. Non ho parole amico mio. Ti bacio sulla fronte e agli angoli della bocca sempre screpolati. Fai buon viaggio Michi”.
Il messaggio di Maria De Filippi e della redazione di Amici, il programma che l’ha fatto conoscere al grande pubblico.
Profondo, malinconico nello sguardo e solare nel sorriso. Così ci sei apparso dal primo momento in cui ti abbiamo visto e così sei rimasto fino all’ultimo giorno che hai trascorso in casetta. La tua era una malinconia speciale, che lottava ogni secondo con quel sorriso che diceva l’esatto contrario. A volte prevaleva una cosa, a volte l’opposto. Tu eri entrambe le cose. E quando cantavi, quando eri al centro del palco a fare quello che ti piaceva di più al mondo, il tuo modo di essere prendeva il sopravvento e ti faceva mostrare al mondo senza filtri, senza paure. Eri Mike Bird e stavi cantando. Eri nel tuo elemento naturale, la valvola di sfogo per i tuoi pensieri profondi che ti esplodevano in petto e che avevi tanta voglia di condividere con il mondo. Eri un ragazzo speciale e lo avevamo capito tutti. Avevi un’intensità unica, una capacità di guardarti dentro fin troppo spiccata che a volte ti faceva arrovellare attorno agli umori e alle sensazioni. Baudelaire diceva che “la sensibilità di ognuno è il suo genio”, la tua era tanta, Mike. Ed è quella sensibilità, quella profondità d’animo e di pensiero, quella capacità di scavare negli abissi dell’animo umano che ci porteremo dentro per sempre. Fa’ buon viaggio. Maria e la redazione di Amici.
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