L’Aquila. “Come era facile prevedere il bando per l’individuazione del direttore generale dell’Ater dell’Aquila si è trasformato in boomerang per il commissario, Gianvito Pappalepore, che, a questo punto, non può far altro che fare marcia indietro”.
È il commento del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, alla luce della nota del direttore del Dipartimento Opere Pubbliche della Regione Abruzzo con cui viene intimata la sospensione del provvedimento di nomina del nuovo direttore generale dell’azienda.
“Il documento arrivato dalla Regione conferma le criticità già rilevate sull’avviso, come il mancato coinvolgimento dei sub commissari, pubblicato in un momento di passaggio di consegne tra la vecchia e la nuova maggioranza del governo regionale. L’ostinazione con cui il commissario ha inteso procedere, non tenendo conto neanche del parere del revisore dei conti che consigliava il ritiro del bando, si è rivelata dannosa e inopportuna. – sottolinea il primo cittadino – Mi auguro che il parere di un legale esterno, formulato in tempi record e di cui i vertici aziendali si sono fatti scudo per proseguire nell’anomalo percorso intrapreso, sia oggetto di attenzione della magistratura contabile per verificare vi siano profili di illegittimità anche sotto l’aspetto erariale”.
“Ai consiglieri comunali di opposizione del Comune dell’Aquila Stefano Palumbo e Paolo Romano, infine, che mi hanno attaccato e accusato di aver strumentalizzato la vicenda per fini elettorali consiglio di essere più cauti e di informarsi meglio, magari dopo aver letto documenti e atti ufficiali. In questo modo, almeno, eviterebbero dichiarazioni goffe e prive di fondamento, sia dal punto di vista politico sia amministrativo”.