Continuano le incursioni di Niko Romito sulla costa pescarese. Lo chef, recentemente premiato con due stelle Michelin per il Ristorante Bulgari Hotel di Dubai, sceglie di nuovo Pescara e l’Abruzzo per lanciare in anteprima assoluta uno dei suoi progetti.
Da Sabato 2 Luglio fino agli inizi di Settembre (e forse anche oltre, la fine dell’operazione non è dichiarata) è approdato in pieno centro a Pescara – via Trento angolo via Milano – il BOMBA GELATO TEMPORARY, che con tre parole conta di accattivarsi i palati e la curiosità di locali e turisti di questa caldissima estate 2022.
Il gelato Niko Romito è sviluppato in collaborazione con il gelatiere artigianale Emilio Panzardi ed è servito sia all’interno delle Bombe calde che in Coppa. Gelato disponibile in tre versioni: 1) bomba gelato a 5 euro: servita calda, con una farcia abbondante di gelato nocciola, pistacchio e fondente di cacao e nocciola 2) bomba special a 6,50 euro: servita calda con ripieno di pistacchio e nocciola, fondente di cacao e nocciola e fiordilatte e latte e ciliegia 3) coppa gelato special a 5 euro con gli stessi gusti della bomba special.
BOMBA GELATO TEMPORARY è nato in poco tempo – dichiara Niko Romito – da oltre un anno mi dedico al tema del gelato espresso, mantecato sul momento, con latte fresco, panna fresca, ingredienti classici del gelato ma soprattutto prestando estrema attenzione alla morbidezza del gelato, per servirlo come quello appena uscito dal mantecatore, per intenderci. Cerco la cremosità, quindi, la non cristallizzazione del gelato, che pesca tra i ricordi della mia infanzia, dall’esperienza della pasticceria di famiglia. Il gelato che utilizziamo per Bomba Gelato lo stiamo utilizzando anche nelle altre mie attività. Durante i nostri studi, l’abbinamento inedito bomba calda-gelato a questa temperatura ha attirato subito la nostra attenzione, così abbiamo pensato di metter su il progetto BOMBA GELATO TEMPORARY e ritornare sulla costa.
Pochi gusti, riconoscibili, Niko ha scelto i quattro gusti gelato più iconici, provenienti da Nocciola Piemonte IGP, Pistacchio di Sicilia Feudo San Biagio, Fondente di Cacao e Nocciola e Fiordilatte e Ciliegia biologica. A dare loro più forza ci sono la salsa (non è topping) realizzata solo con pasta di nocciole o pistacchio e acqua, senza alcun grasso e la granella finale. La salsa è un altro elemento neutro che scarica la percezione del dolce, se si assaggia da sola si percepisce solo la dolcezza della frutta secca e nulla più.
L’idea del contenitore lievitato farcito di gelato esiste da una vita, non è questa la novità. La novità è l’abbinamento bomba-gelato. BOMBA è un contenitore altamente declinabile, la bomba ha pochissimo zucchero e lo stesso impasto, che la rendono versatile ed utilizzabile sia per il dolce che per il salato. La percezione dello zucchero viene data dal semolato che si trova sulla bomba, ma di fatto la bomba è neutra.
Il gelato contiene solo 80 grammi di zucchero per litro di latte latte fresco, panna fresca, frutta secca di filiera italiana, bassissimo tenore di zuccheri. Pulizia estrema dopo aver finito di mangiarlo, bella la sensazione data dal croccante della bomba, il suo calore, il gelato freddo ma di un freddo diverso dal solito gelato.
Il progetto Bomba Temporary aveva già agitato la città nel Dicembre 2020 con le sue interminabili file e la provocazione di una “bomba/krapfen fritta, sana e industriale” talmente divisiva da diventare un caso nazionale. Dato il periodo, fu un modo molto efficace per concentrare per un po’ il pensiero altrove.
Due-appunti-finali-due sulla vexata quaestio del “bomba o non bomba”:
- lo chef ha sempre dichiarato che la sua bomba “è frutto di una lunga ricerca sulle materie prime e soprattutto sulla tecnologia di produzione (prodotto surgelato e rigenerato in forno) di un grande classico della pasticceria abruzzese e nazionale. È una BOMBA leggera, vegetariana, senza grassi animali, delicatamente dorata in olio di prima frittura. 60gr di pasta lievitata a cui, in questo caso, è abbinato un ripieno gelato.
- BOMBA è un contenitore, non solo ‘un dolce’. Un progetto che esplora nuovi abbinamenti e possibilità di consumo del cibo considerato popolare e la replicabilità industriale di un prodotto che nasce sano alla base. Un’abilissima operazione di ricerca abbinata a tecniche di marketing. Già una semplice emulazione applicata alla quotidianità garantirebbe a molti l’opportunità di distinguersi e di portare una piacevole ventata di novità ai propri clienti.
Non resta che mangiare e parlarci su, enjoy!