“Non creiamo un isterismo sulle varianti, di varianti ce ne sono tantissime. Ne avrà fatte a centinaia questo virus: lui ci fa vedere quelle che a lui danno un vantaggio, ma ne avrà scartate centinaia che non gliene davano nessuno. La variante è tipica del virus, è inutile allarmarsi più di tanto, però stiamo attenti: è vero che abbiamo le cure e il vaccino, ma comunque dobbiamo evitare di contagiarci”. Così all’Ansa l’epidemiologo molecolare dell’Università Campus Biomedico di Roma, Massimo Ciccozzi, sulle nuove varianti (inglese, sudafricana e brasiliana) del Coronavirus.
“Dobbiamo evitare di infettarci come abbiamo sempre fatto” afferma Ciccozzi. “In base alle conoscenze attuali, non è che la variante buca la mascherina: se si indossa la mascherina, si sta a distanza e si seguono le regole, variante o non variante, non ti infetti”. “Io che ho fatto il vaccino” continua l’epidemiologo “ho la mascherina e mantengo le distanze perché non sappiamo se con il vaccino possiamo infettarci. Sicuramente sappiamo che, se ci infettiamo, non arriveremo alla polmonite, perché il vaccino ci protegge; però potremmo infettarci e trasmettere il virus agli altri, ecco perché dobbiamo metterci la mascherina anche con il vaccino”. Da qui il rinnovo dell’appello: “Sempre mascherina e distanza, evitare assolutamente gli assembramenti, altrimenti, con tutti i vaccini, con tutti i monoclonali, rischiamo di andare in lockdown un’altra volta e non ce lo possiamo permettere. Quindi dobbiamo essere bravi noi: siamo stati bravi un anno, dobbiamo stare bravi un altro po’ di tempo, non sappiamo quanto, ma ancora un po’ di tempo”.
Sulla preoccupazione della risposta dei vaccini a queste varianti, l’epidemiologo afferma: “I vaccini a mRna (come quelli Pfizer e Moderna) sono i più duttili e possono cambiare seguendo le mutazioni sulla spike, riprogrammando il vaccino o meglio l’rna che codificherà per la nuova spike mutata in sei/sette settimane. Per i vaccini che usano il virus inattivato o la proteina già formata è più difficile, ci vuole molto più tempo. Ovviamente chi ha fatto già il vaccino con la proteina spike non mutata farà una dose buster, cioè una dose aggiuntiva a quelle già fatte per il vaccino”. La buona notizia “è che sulla variante inglese il vaccino funziona, un po’ meno su quella sudafricana e quella brasiliana. Se la mutazione sfugge agli anticorpi, rende il vaccino un po’ meno efficace, ma non inefficace: il vaccino va sempre fatto”.
L’appiattimento della curva degli ultimi giorni è una situazione particolare: “Stiamo parlando di sabato e domenica, quindi vengono fatti meno tamponi. Direi che questo appiattimento è un appiattimento lecito, normale, significa che le cose in parte stanno andando bene, però è anche vero che ci vuole nulla per far ripartire la curva”. Per questo, spiega Ciccozzi, “dobbiamo ancora di più fare attenzione. Noi siamo i principali attori di questa pandemia, nel bene e nel male. Io eviterei come sempre gli assembramenti, non possiamo permettercelo ancora per un po’ di tempo, almeno finché non abbiamo raggiunto o siamo vicini all’immunità di gregge a livello vaccinale”.
Potremo andare al mare la prossima estate? “Sì” risponde Ciccozzi. “Prevedo un’estate sulla spiaggia ma con la mascherina, non credo di meglio perché abbiamo perso tre settimane di vaccinazione, tre settimane di ritardo sulla tabella di marcia. Non credo a una estate senza mascherina. Non faccio previsioni, però quel minimo di conti si possono fare”.