Vasto. Niente emodinamica per l’ospedale di Vasto, e la notizia non va giu in Regione. “Vasto è stata presa in giro. Qualcuno ha fatto politica sulla pelle dei cittadini della mia città e questo è inaccettabile. Non riesco a capire con quale faccia si annunci la decisione, che sembra essere ormai definitiva, di non dotare di un’emodimanica l’ospedale di Vasto. Siamo davanti all’ennesimo colpo inferto ai cittadini del nostro territorio. Quello dell’emodinamica è un servizio salvavita, sulla cui attivazione si è giocata gran parte della campagna elettorale del centro destra, che per mesi ha promesso al territorio di ottenere questo risultato ed oggi si nasconde dietro un direttore Asl che forse ha nominato proprio per dare queste terribili notizie al territorio”.
Lo afferma il Presidente della Commissione Vigilanza Pietro Smargiassi, che prosegue: “Il nuovo direttore della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael, infatti, dovrebbe conoscere quali sono le priorità del nostro territorio. Quella dell’emodinamica lo è da anni, e non è accettabile che inizi il proprio mandato voltando fin da subito le spalle a chi di quel servizio ne ha un urgente bisogno. Non esiste che si utilizzi come scusa il fatto che siano coinvolte poche decine di casi, come ho letto dalle ricostruzioni emerse a seguito di un incontro tra lo stesso Schael e il professor Colombo, perché la politica non deve permettersi di giocare sulla vita delle persone”.
“In compenso c’è un grande silenzio da parte degli esponenti della maggioranza locale al riguardo, che hanno perso all’improvviso l’alta loquacità avuta sul tema per mesi, a colpi di grandi e vuote promesse elettorali. Dal momento che il direttore Schael è stato nominato dallo stesso centro destra, viene da pensare che abbiano scelto di mandare avanti lui a prendersi una responsabilità che loro non hanno il coraggio di assumersi davanti a quei vastesi che adesso, giustamente, si sentono presi in giro. Se così fosse siamo davanti ad un goffo tentativo di smarcatura, perché se l’emodinamica non si farà rimarrà il grande ‘non risultato’ della maggioranza e del nuovo direttore generale, che Marsilio ha già voluto premiare con un aumento del 20% di stipendio”.
“Una cosa è certa che non passerà in sordina questo affronto ad un’intera comunità. Furono raccolte 15mila firme per questa causa, qualcuno provò anche a strumentalizzare l’iniziativa, oggi voglio ricordare che anche quelle 5mila persone chiedono di essere ascoltate. Il territorio vastese è stanco di essere dimenticato dalla politica appena dopo l’elezione. Qui si viene solo a chiedere i voti quando serve e poi ci si lascia con un ‘arrivederci e grazie’, ma stavolta no! Voglio andare a fondo di questa storia con tutte le sue sfaccettature. Per esempio mi chiedo che fine abbiano fatto gli angiografi acquistati per l’Ospedale di Vasto e di Lanciano. Quanto sono costati? Chi li ha pagati? Chi di dovere dovrà rispondere a queste e ad altre domande, i cittadini devono sapere come vengono spesi i propri soldi e chi ha gli strumenti per svolgere al meglio la funzione di sindacato ispettivo ha il dovere di farlo”. Conclude.