Sulmona. L’IIS Ovidio, selezionato insieme a poche altre scuole abruzzesi, presente alla prima edizione in Italia del Summit #nextgenai2025
A rappresentarlo una delegazione composta da quattro studenti: Aurora Corsetti (3^I Liceo Linguistico), Roberta Silvestri, Ibrahim Horka e Riccardo Elezi (4^A, 4^B e 4^C Liceo Classico “Ovidio”). Con loro la professoressa Antonella D’Onghia. L’evento, della durata di 4 giorni, 31 gennaio-3 febbraio, si è svolto presso il centro congressi MiCo, a Milano, e ha visto la partecipazione di ricercatori internazionali di filosofia, neuroscienze, ingegneria), oltre a politici impegnati nel sostenere il lavoro di analisi e studio dei maggiori esperti di #artificialintelligence . A chiudere il convegno è stato oggi il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“I nostri studenti dopo un percorso di formazione sull’AI, hanno lavorato in gruppi eterogenei per la progettazione di modelli trasversali di funzionamento da applicare, attraverso l’uso dell’AI, a diversi campi, da quello medico a quello educativo, rispettando i principi di giustizia etica, trasparenza e legalità. Il summit si è concluso con la restituzione dei lavori sviluppati dagli studenti. Dei 40 team all’opera, 10 sono stati selezionati per la presentazione finale, fra cui quello della nostra studentessa Roberta Silvestri. Aurora Corsetti è stata invece selezionata per seguire un ulteriore percorso di formazione. Complimenti alle nostre studentesse! Per tutti i partecipanti è stata una straordinaria esperienza di crescita che condivideranno, al rientro in classe, con i loro compagni. I nostri studenti rientrano a Sulmona, nelle loro aule scolastiche, piacevolmente colpiti dalla ricchezza delle conoscenze acquisite, più preparati rispetto all’avvento dell’AI, ansiosi di condividere quanto appreso con i loro compagni e curiosi di proseguire nello studio”.
“Il mondo dell’istruzione, la società tutta”, commenta la professoressa D’Onghia “hanno bisogno di persone tanto entusiaste quanto consapevoli dell’impegno assunto di dover sempre guardare oltre, senza perdere la propria unica capacità creativa, per essere in grado domani di guidare ogni forma di AI con coscienza e profondo rispetto dell’umanità.”