L’Aquila. Se si volesse fare un paragone cinematografico, l’evento NeveAzzurra 2015 è uno di quei film remake su cui vi sono aspettative incredibili e poi si rivela un gigantesco flop. Lontani sono i tempi in cui la kermesse di Roccaraso viveva il suo splendore risentendo dell’organizzazione del deputato Sabatino Aracu. NeveAzzurra 2015 porta la firma di Nazario Pagano e si vede. Il coordinatore regionale di Forza Italia, spesso contestato dalla parte del partito forte dei voti presi, raduna in sala, per essere larghi, circa un centinaio le persone in sala. Temi discussi talvolta banali e privi di conclusione finale. Discussioni fine a se stesse. È quindi scontato il commento del potente Onorevole Saverio Romano che bolla NeveAzzurra “come un ponte tibetano attaccato a niente, sospeso nel nulla e diretto non si sa dove”. L’evento è stato totalmente oscurato dalla tragedia parigina, nonché dell’evento di Sveglia Il Centrodestra che a Roma ha visto confrontarsi Flavio Tosi, Giorgia Meloni e Raffaele Fitto. Proprio nulla a che vedere con il giovane e propositivo parterre formato da Antonio Razzi, Maurizio Gasparri, Giovanni Toti e Mariastella Gelmini.
Proprio da Fitto arriva l’altra stoccata alla kermesse abruzzese; l’europarlamentare pugliese ha definito un grosso errore, da parte dei dirigenti forzisti, non essere invitato al confronto. Sembra proprio una di quelle storie del ci eravamo tanto amati. Nemmeno 9 mesi fa, Nazario Pagano faceva propaganda per l’elezione al Parlamento Europeo di Raffele Fitto. Oggi però le cose sono cambiate…Fitto è accusato di lesa maestà nei confronti di Silvio Berlusconi e nonostante abbia preso molti voti sui territori, è costretto a discutere con chi i voti non li ha. Proprio di questo è accusato Pagano dagli ex AN abruzzesi On. Di Stefano e Consigliere Regionale Febbo. Gli ex An non si sono visti a Roccaraso e hanno addirittura organizzato un evento parallelo. Insomma in Forza Italia Abruzzo si tenta la scissione dell’atomo. Non brilla nemmeno la presenza di Gianni Chiodi, ex presidente della Regione Abruzzo, ormai accondiscendente alla ricerca di visibilità da parte di Nazario Pagano. Esatto. NeveAzzurra2015 non è stato pensato per aprire un confronto sul centrodestra (Pagano lo ha ben chiarito nella telefonata con Berlusconi in cui ha specificamente detto di essere tra quelli in attesa del suo ritorno); non è stato pensato per riavvicinare gli abruzzesi a quello che vuole essere il primo partito del centrodestra; l’evento è stato pensato per smuovere un po’ le acque e dare viabilità ad un coordinatore regionale sempre più solo, privo importanza politica nel territori, dato che non siede in nessun assemblea locale e regionale, ed attaccato da più fronti. Insomma alla fine la montagna ha partorito il topolino. L’unica nota positiva è data del sole che ha baciato Roccaraso ed ha consentito ai giornalisti e ai personaggi coinvolti nell’evento di fare qualche discesa sulle piste innevate. In fondo va bene anche così. (t.w.)
foto di: Giorgio Di cerbo