L’Aquila. Continua la battaglia del sindacato Fesica per scongiurare l’eliminazione dell’obbligo di utilizzo della clausola sociale negli appalti.
Ieri, all’Aquila, nella sala conferenze della Casa del Volontariato, il segretario provinciale aquilano di categoria Terziario e segretario provinciale di Teramo, Marcello Vivarelli, in occasione della seconda assemblea pubblica Fesica sul precariato, ha ribadito la necessità di “continuare a lottare per difendere i lavoratori, già segnati da un precariato che dura ormai da decenni, facendo anche pressione sulla classe politica affinché alla Camera, dopo il sì al Senato, non vinca il sì all’eliminazione dell’obbligo di utilizzo della clausola sociale negli appalti”.
“Purtroppo – ha ricordato Vivarelli – il nuovo codice degli appalti è una delle riforme che Governo e Commissione Europea hanno concordato in sede di Pnrr. Significa che si continua ad accettare qualsiasi cosa arrivi da Bruxelles, non è possibile andare avanti così. L’occupazione in questo Paese non può continuare ad essere eliminata”.
“Questa è una battaglia di dignità per i lavoratori e le lavoratrici – ha aggiunto l’esponente Fesica –. Non possiamo permettere che venga smantellato uno degli ultimi, se non l’ultimo, baluardo in difesa di chi un lavoro ancora ce l’ha. A meno che non si voglia creare un ulteriore esercito di disoccupati, anziché dare lavoro a chi è già disoccupato”.
All’assemblea erano presenti, tra gli altri, il consigliere regionale di Legnini presidente, consigliere comunale di Passo Possibile e candidato sindaco alle amministrative dell’Aquila, Americo Di Benedetto, il segretario regionale abruzzese di Ugl Telecomunicazioni, Venanzio Cretarola, il segretario aziendale aquilano del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, Chaled Milhem, il coordinatore comunale e candidato consigliere comunale di Forza Italia, Stefano Morelli, il consigliere comunale uscente di Passo Possibile e presidente dell’Amministrazione separata di uso civico di Preturo, frazione dell’Aquila, Antonio Nardantonio e il candidato consigliere comunale a sostegno di Di Benedetto sindaco, Alessandro Tomassoni.
La deputata aquilana del Partito democratico e candidata sindaco alle amministrative dell’Aquila, Stefania Pezzopane, ha inviato un messaggio a Vivarelli e agli altri presenti, avendo già in agenda una seduta parlamentare a Roma; il segretario aquilano di Anaa-Assomed, il sindacato dei medici dirigenti, Loreto Lombardi, candidato sindaco a Scoppito (L’Aquila), assente per un altro impegno sindacale, ha ribadito l’appoggio totale alla battaglia contro il precariato che sta portando avanti Fesica.
Di Benedetto, nel suo intervento, ha ribadito quanto già espresso in precedenza sul problema del precariato diffuso, compreso quello nelle Asl, proponendo diverse soluzioni, compresa quella della creazione di una società in-house della Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, al fine di poter internalizzare i servizi esternalizzati e dati in affidamento alle cooperative.
“Le strade ci sono, le ho studiate a fondo e possono essere percorse”, ha detto Di Benedetto, che era già intervenuto nella prima assemblea Fesica dello scorso marzo per spiegare quanto “costruito” in termini tecnici e politici per difendere i lavoratori precari.
“Concordo con voi: la clausola sociale non si tocca. Ed è per questo che ho presentato con il gruppo del Pd un emendamento per cancellare il grave errore fatto in Senato – ha scritto in una nota per Fesica la deputata dem, Stefania Pezzopane –. La proposta passata al senato su questo tema è assurda, sui diritti non possiamo tornare indietro. La clausola sociale è stata la conquista di una battaglia partita dal nostro territorio e per la quale mi sono battuta personalmente. Mi sto impegnando con tutta me stessa in parlamento e nella commissione competente, anche coinvolgendo la presidente del gruppo Pd, Debora Serracchiani. Questo è un tema imprescindibile per il Partito democratico e per me come rappresentante del territorio. Continueremo a batterci tutte e tutti perché la clausola sociale consegna dignità al lavoro e ai lavoratori garantendo un futuro e un’importantissima tutela. Per noi il lavoro è al centro davvero e lo dimostriamo con le nostre azioni. La clausola ci ha permesso di salvare molti lavoratori e lavoratrici. L’emendamento verrà discusso nella mia commissione tra mercoledì e giovedì. Il Pd farà valere il suo impegno”.
Dal canto suo, Cretarola, impegnato da tempo nella lotta per l’internalizzazione degli operatori del contact center Inps che all’Aquila sono oltre 500, ha spiegato che “Quanto sta facendo l’Inps sulla questione della società in-house rischia di essere letale anche per tutti gli altri settori dei servizi, compreso quello nelle Asl”. “Con Vivarelli dialoghiamo spesso, significa che è possibile unire le forze e fare fronte comune per un tema importantissimo, quello dell’occupazione in questo territorio per cui purtroppo da anni si parla soltanto senza fare nulla di concreto, nonostante le molte opportunità che potevano essere sfruttate, a partire dai famosi fondi del 4 per cento della ricostruzione post-sisma fino a quelli del Pnrr”.
“Tolta l’obbligatorietà della clausola sociale – le parole di Chaled Milhem – significa togliere il sindacato da qualsiasi tavolo. Tra un po’ non avremo più la possibilità di difendere i lavoratori, perché non ci saranno più lavoratori. Sarebbe una catastrofe. Ecco perché non possiamo che ribadire che servono stabilizzazioni, concorsi e internalizzazioni. Serve assumere, non licenziare”.