Vasto. Il reparto di ginecologia dell’ospedale di Vasto ha risposto con fermezza alle accuse mosse dal collettivo Zona Fucsia, che aveva denunciato un presunto episodio di “propaganda antiabortista” all’interno della struttura sanitaria. L’unità operativa ha ribadito di aver accolto e seguito la paziente in ogni fase del percorso con professionalità e rispetto, senza alcun atteggiamento giudicante.
Secondo il personale medico e infermieristico, la donna è stata assistita nel pieno rispetto della normativa vigente, senza subire pressioni o ostacoli di alcun tipo. Tutti hanno operato con la massima attenzione, garantendo alla paziente un accompagnamento adeguato e rispettoso delle sue scelte.
Gli operatori sanitari hanno inoltre sottolineato che non vi è stato alcun tentativo di dissuasione né l’utilizzo di informazioni ideologiche o fuorvianti. Al contrario, la paziente è stata informata in maniera chiara e trasparente sull’intero iter medico, in modo da permetterle di affrontare il percorso con consapevolezza e serenità. Inoltre, grazie all’assistenza ricevuta, ha potuto completare la procedura all’interno dello stesso ospedale di Vasto, senza la necessità di rivolgersi ad altre strutture come quella di Lanciano, semplificando così il suo percorso di cura.
Il reparto ha quindi respinto con decisione le accuse, ribadendo il proprio impegno a garantire un’assistenza sanitaria basata sull’etica professionale, sul rispetto delle normative e, soprattutto, sui bisogni e i diritti delle pazienti.