L’Aquila. Non ci sono danni alle scuole comunali dell’Aquila, sia quelle riparate dai danni del sisma del 6 aprile 2009 sia quelle provvisorie costruite in seguito con moduli prefabbricati, al termine dei sopralluoghi portati avanti tutta la mattina dai tecnici dell’amministrazione per verificare gli effetti delle due forti scosse di ieri nel Maceratese. A confermarlo è la dirigente del settore Protezione civile Enrica De Paulis, che attende comunque le relazioni definitive prima di illustrare il quadro al sindaco del capoluogo, Massimo Cialente. A quest’ultimo spetterà l’ultima parola, ma comunque, come confermano tanto la stessa dirigente quanto l’assessore alle Opere pubbliche Maurizio Capri, “salvo nuove scosse domani le scuole in città dovrebbero essere aperte”. “Eravamo tutti in servizio dopo la prima scossa spiega la De Paulis raccontando la nottata al lavoro quindi dopo un minuto abbiamo aperto il Centro operativo comunale e allertato la rete dei volontari, che si sono riversati in centro e nelle zone di attesa. Dopo circa un quarto d’ora hanno aperto i centri di accoglienza di Murata Gigotti a Coppito e di piazza d’Armi”. Nei tendoni attrezzati “poca gente, per lo più persone spaventate che volevano stare in compagnia, ma qualcuno comunque ci ha anche passato la notte”. “Sono poi uscite molte squadre dei tecnici, c’è stato un primo sopralluogo in centro storico per vedere se ci fossero nuovi danni, vedendo l’evoluzione di situazioni che già tenevamo d’occhio dopo il sisma del 24 agosto”. Ancora, racconta la dirigente che “nella notte abbiamo verificato le sedi comunali per far in modo che questa mattina potesse rientrare il personale, e abbiamo organizzato otto squadre di tecnici per le verifiche alle scuole, terminate senza particolari rilievi. Infine, il centro ex Onpi e gli impianti sportivi”. Scuole chiuse fino a mercoledì a Teramo, dove nonostante i sopralluoghi effettuati fino ad oggi non abbiano rilevato problemi negli istituti scolastici il sindaco Maurizio Brucchi sta firmando proprio in questi minuti la relativa ordinanza. “Dai sopralluoghi effettuati non abbiamo riscontrato danni alle scuole ¬ ha sottolineato Brucchi ¬ ma nel corso di una riunione all’ufficio scolastico provinciale con tutti i sindaci della provincia, abbiamo deciso di chiuderle anche domani e dopodomani, poi ci sarà il ponte e quindi riapriranno mercoledì”. Una decisione, quella di chiudere le scuole, assunta “in considerazione dello sciame sismico” e per consentire di effettuare tutti i sopralluoghi e le eventuali prove di evacuazione. Scuole chiuse a Penne anche nella giornata di domani per verificare “eventuali danni o lesioni alla consistenza degli edifici scolastici, a causa delle scosse registrate nella giornata di oggi”. Nei plessi, informa l’amministrazione Comunale, sarà assicurata la presenza del personale ATA così da consentire ai tecnici comunali le attività di verifica della situazione nei singoli plessi”. La giunta comunale ha attivato il Coc (centro operativo comunale) e predisposto, con la protezione civile comunale, i sopralluoghi nei quartieri del centro storico e nelle zone isolate per assistere la popolazione. Al momento non si sono registrati danni a immobili e persone. A Celano, invece, il segretario del Pd, Calvino Cotturone, ha chiesto al sindaco Settimio Santilli di “chiudere anche le scuole di Celano, per ulteriori accertamenti”.