Pescasseroli. Serata tributo dedicata alla musica di Max Pezzali e degli 883 anche nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Venerdì 7 settembre, alle 21.15, in piazza della Chiesa Santi Pietro e Paolo a Pescasseroli (L’Aquila), ci sarà il concerto dei Secondo Tempo. La serata (ingresso gratuito) è promossa dall´Associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna Incoronata e San Giovanni Bosco.
I Secondo Tempo sono una delle cover band più apprezzate dedicate agli 883. Arrivano da Ostra (Ancona). L’idea di proporre i grandi classici come “Gli anni”, “Come mai”, “Sei un Mito”, “Hanno ucciso l’uomo ragno” è nata per iniziativa del batterista Marco Spoletini e del tastierista Francesco Ferrandi, cui si sono subito aggiunti Alessandro Bonazza (voce), Nicola Barcaglioni (basso e cori) e il chitarrista Andrea Baldarelli. Un progetto amato dagli appassionati di Max Pezzali e degli 883, con un mix di suoni che sprigiona l’energia dei pezzi che hanno fatto crescere, innamorare e sognare tante persone.
Sabato 8 settembre, alle ore 21.15, in piazza della Chiesa Santi Pietro e Paolo a Pescasseroli (L’Aquila), ci sarà invece il concerto dei La musica nel cuore, formazione che propone un repertorio dedicata alla musica italiana dagli anni ’60 ai giorni nostri. Nel corso delle due serate saranno raccolti fondi in favore della Fondazione Isal, che da anni si occupa della ricerca contro il dolore.
“Con questo doppio appuntamento”, ha dichiarato il presidente dell’associazione Nomadi fans club “Un giorno insieme” di Sulmona, Vincenzo Bisestile, “concludiamo il ciclo di concerti estivi con cui abbiamo portato avanti insieme musica e solidarietà. Nel corso delle varie serate, che hanno visto protagonisti diversi artisti, che ringraziamo per l’impegno e la disponibilità dimostrata, sono stati l’occasioni per far rimarcare l’attività svolta dalla Fondazione Isal, che da anni è impegnata nella ricerca contro il dolore cronico. A fine anno destineremo alla Fondazione i fondi raccolti nel corso delle varie serate”.
Come ha spiegato il vice presidente della Fondazione Isal e presidente della Fondazione Amici della Fondazione Isal, Gianvincenzo D’Andera, “L’obiettivo che ci siamo dati è di portare all’attenzione di tutti il grande e grave problema del dolore cronico nelle tipiche manifestazioni dell’universo femminile: dall’endometriosi alla fibromialgia, dalla cefalea alla vulvodinia ed altro. Un dolore che sconvolge l’esistenza quotidiana e che condanna chi ne è affetta ad una sofferenza silenziosa e solitaria solo perché non si riesce ad accedere, per mancanza di informazioni e conoscenza, alle cure del caso che, invece, sono capaci di portare grande sollievo e spesso la guarigione. Secondo i dati del Ministero per la Salute sono più di 3 milioni le malate di dolore cronico che non hanno cure adeguate; si tratta di un numero che si commenta da solo e che giustifica ampiamente tutto il nostro impegno per ridurre un problema che rappresenta una vera e propria “epidemia silenziosa”.