Santa Maria Imbaro. Il centro di ricerche chiude a causa di mancanza di fondi e di personale e quasi mille topi sono stati uccisi con il gas. È accaduto nelle scorse ore nel laboratorio “Mario Negri Sud” alle prese con una grandissima crisi finanziaria, che non permette al centro di restare in funzione quindi a causa della difficoltà è iniziata la soppressione dei roditori. Nelle gabbie è stata immessa Co2, anidride carbonica, per sopprimere i piccoli topi. Ed è già partita la protesta degli animalisti: “come i nazisti, anche gli assassini del Mario Negri Sud hanno pensato bene di ammazzare con le camere a gas tutti gli animali”, le parole durissime di Walter Caporale rappresentante degli Animalisti Italiani e consigliere regionale. “Al Mario Negri Sud hanno campato a spese e a sbafo dei cittadini abruzzesi, elemosinando ed ottenendo milioni di euro di soldi pubblici dalla Provincia o dalla Regione. Ora che la festa è finita, hanno dimostrato di non essere capaci di cercarsi finanziamenti privati e non si sono neanche degnati di chiamare gli Animalisti Italiani Onlus per salvare gli animali. Li hanno ammazzati, li hanno gasati, trattandoli da esseri inferiori degni solo di tortura, di crudeltà, di esperimenti inutili ed antiscientifici”. Continua a contestare Caporale il rappresentante degli animalisti, “Che schifo, che squallore, che pochezza. La vivisezione va abolita: la crisi del Mario Negri Sud, e la crudeltà dei suoi lacchè, conferma l’anacronismo di Centri di ricerca che usano ancora animali per le loro ricerche”.