Avezzano. L’elezione di Piccone alle Europee vale doppio. Potrebbe sembrare uno slogan elettorale e invece è lo scenario che si potrebbe prefigurare con l’elezione dell’onorevole Filippo Piccone, candidato con Ncd-Udc per il meridione, a parlamentare europeo. Se infatti il sindaco di Celano riuscisse ad arrivare a Bruxelles dovrebbe lasciare la Camera. Il suo posto a Montecitorio verrebbe però rimpiazzato subito da un altro marsicano, Massimo Verrecchia, che per un soffio non riuscì a entrare. Il coordinatore provinciale del Pdl, infatti, per meno dello 0,5 per cento non ce la fece. Ora però la situazione potrebbe ribaltarsi. Piccone, stando ai pronostici, potrebbe riuscire a conquistare uno dei 17 seggi a disposizione della circoscrizione meridionale che comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia. Di fatto alla Camera si liberebbe una poltrona che spetterebbe a Verrecchia. La Marsica così sarebbe rappresentata per la prima volta sia al governo centrale, sia a quello europeo. In questi giorni l’onorevole Piccone sta toccando tutto il sud Italia per farsi conoscere e conquistare più elettori possibili. I suoi sfidanti sono molti, nomi illustri del panorama politico italiano, che però non sembrano preoccupare il primo cittadino di Celano. Negli appuntamenti elettorali marsicani Piccone ha ribadito la sua convinzione di potercela fare, sfruttando poco probabilmente il duplice valore della sua candidatura. Anche Verrecchia, occupato a seguire l’amministrazione provinciale di cui è capo di gabinetto, non sta sbandierando ai quattro venti il suo paventato ingresso a Montecitorio. Mentre si continuano a macinare chilometri e chilometri tra piazze, cene e adunanze pubbliche c’è già però chi fa i conti per il domani e si chiede se Piccone andrà a Bruxelles e Verrecchia a Roma chi si occuperà del Nuovo centrodestra abruzzese?