L’Aquila. Un mix prezioso a base di zafferano Dop (denominazione di origine protetta) dell’Aquila, ricco di crocina, carotenoide dall’elevato potere antiossidante, minerali e vitamine in grado di prevenire il naturale processo di invecchiamento cutaneo, attraverso una linea cosmetica biotecnologica di alta gamma, caratterizzata da ingredienti naturali e biologicamente certificati. A certificare le caratteristiche e gli effetti dei prodotti Tindora Cosmetics, l’azienda nata dall’idea di due imprenditori aquilani, Fiorella Bafile e suo figlio Matteo Ioannucci, professionisti di livello nazionale ed internazionale nel settore della bellezza.
Dopo la presentazione alla città e il lancio in un convegno in un’affollata sala del palazzo dell’Emiciclo del capoluogo abruzzese, appena restituito agli aquilani e centro nevralgico della città, seguito da una conviviale, da lunedì tutti i prodotti verranno distribuiti nelle erboristerie, nelle farmacie e nelle Spa. Non solo cosmesi e bellezza, il progetto abbraccia anche il sociale: parte del ricavato di ciascuna confezione venduta, infatti, andrà a finanziare l’acquisto di bulbi di zafferano che la Cooperativa Altopiano di Navelli fornirà a titolo di prestito d’onore a giovani produttori che vorranno avviare nuove coltivazioni di zafferano nell’area Dop dell’Aquila, in modo da incentivare e sostenere la produzione su tutto il territorio.
Nella realizzazione di questa idea l’azienda ha quindi tenuto conto del momento di particolare crisi che sta vivendo l’imprenditoria abruzzese, cercando di creare uno stimolo in più a restare ed investire sul territorio, portando il nome dell’Aquila in giro per il mondo proprio con la prima linea in Italia a base di zafferano Dop, con il sogno di portare l’intera filiera, compresa la produzione, nel capoluogo abruzzese, in modo da creare nuovi posti di lavoro.
Il farmacista di fama nazionale, Marco Metalla, ha voluto sottolineare le caratteristiche e i principi “dell’oro rosso di Navelli”: “Lo zafferano è una sostanza importantissima, un estratto vegetale che anche dal punto di vista farmacologico ha la sua rilevanza, ci sono studi che mettono in evidenza capacità antidepressive e di modulazione dell’umore, in grado di regolare addirittura i meccanismi della fame, legati all’ipotalamo e all’ipofisi, è un prodotto ricchissimo di antiossidanti, di sostanza attive sia a livello orale che a livello cutaneo”.
Sulla stessa linea il dottor Paolo Vittorini, medico specializzato in chirurgia plastica ed estetica, conosciuto in tutt’Europa: “Questa non è una semplice crema, si tratta di un prodotto tecnologico e biologicamente attivo. Non sono solito partecipare a questi eventi, ma seguo la mia attività di chirurgo plastico, che deve avere un’azione a 360 gradi, partendo proprio dalla cosmesi che può essere un aiuto concreto per poter prevenire i segni del tempo”.
Secondo Vittorini, infatti, “il processo inizia intorno ai 25 anni di età, quando il derma comincia a perdere lentamente compattezza e non è più ricco di collagene, fibre elastiche e acido ialuronico, come nella fase di crescita, ma esiste un periodo in cui si può prevenire l’invecchiamento, dai 25 ai 40-45 anni, attraverso una cosmesi di alto livello, come i prodotti Tindora, che fanno uso di prodotti biologici. Attorno allo zafferano, cuore di questa linea, pulsano il coenzima Q10, probiotici e una serie di principi nutritivi che vanno a stabilizzare la nostra pelle. Tindora è oro, è luce, come una buona chirurgia plastica-estetica”, ha spiegato il chirurgo.
Soddisfatti ed emozionati Bafile e Ioannucci, “innamorati e profondamente legati a questa terra sulla quale abbiamo deciso di investire”. “Voglio portare il nome dell’Aquila in tutto il mondo, farla rinascere come questo bellissimo edificio, vogliamo portare Tindora in tutto il mondo con ‘l’oro rosso’, incentivando allo stesso tempo l’imprenditoria giovanile: ho pensato ai nostri ragazzi, perché non è bello che vadano via da questa realtà, il sisma non ci ha piegati, noi siamo forti e gentili e possiamo farcela tutti insieme, L’Aquila ha bisogno di imprenditori”, ha voluto sottolineare Bafile.
Guardando al futuro, Matteo Ioannucci, imprenditore di 28 anni, ha annunciato che “i prodotti entreranno in commercio da lunedì e contiamo entro la fine di settembre di coprire tutte le città italiane e alcune realtà europee. Abbiamo assunto già due persone, ma il sogno è di assumerne molte di più, per adesso nel capoluogo ci occupiamo del confezionamento dei prodotti e della commercializzazione, ma il nostro obiettivo è quello di portare sul territorio anche la produzione, in modo da aprire e chiudere la filiera qui”.
“Le realtà come Tindora sono la vera ossatura di questa città e di questo territorio, perché hanno fatto della scelta di vivere in questa città un loro tratto distintivo, una sorta di rivalsa sulle difficoltà e la crisi del periodo. Fiorella e Matteo sono figli di questa terra e i legami di sangue non si possono spiegare razionalmente”, ha detto il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi durante il suo intervento, complimentandosi con i due imprenditori per aver preferito “credere in questa terra piuttosto che delocalizzare”.
A condividere questo pensiero anche il primo cittadino di Navelli, Paolo Federico: “Ho abbracciato da subito questo progetto perché pone al centro una delle eccellenze del nostro territorio, creando lavoro e con un occhio anche al sociale, poiché parte del ricavato di ogni confezione andrà a finanziare nuove start-up per la produzione di zafferano”. Questa spezia, prodotta proprio nell’altopiano di Navelli e in altri 12 comuni dell’Aquilano, per le caratteristiche del terreno, ricco di minerali e che, grazie alla pendenza, evita il ristagno di acqua e di umidità, e le condizioni climatiche è unica nel suo genere.
“L’obiettivo è quello di portare in giro la storia di un intero territorio, attraverso degli agenti in tutta l’Europa che già sono a lavoro, abbiamo ricevuto chiamate addirittura da Dubai, insomma stiamo riscuotendo consensi da ogni parte del mondo”, ha concluso il direttore commerciale dell’azienda, Vito Schiattino. “Grazie a Tindora il nome dello zafferano sarà portato nel mondo, con una linea che vuole essere di alta gamma, basata su un prodotto di altissima qualità, il migliore al mondo unico con la Dop”, ha concluso Massimiliano D’Innocenzo, presidente del Consorzio di tutela dello zafferano dell’Aquila.
Alla presentazione hanno preso parte anche il senatore e leader di Idea, Gaetano Quagliariello, il vice sindaco dell’Aquila, Guido Liris, il manager della Asl 1, Rinaldo Tordera, il segretario del Pd aquilano, Stefano Albano, il dottor Mario Mariani, angiologo di Linea Bianca, la cantante Simona Molinari, conosciuta in tutt’Italia,il videomaker aquilano Matteo Molinari,che ha curato il video di presentazione e la storica Giovanna Di Matteo. L’evento si è concluso con una conviviale nello splendido “Giardino d’inverno” all’interno del palazzo dell’Emiciclo, allietato da musica dal vivo