Pescara. Tre fratelli sono stati arrestati dai carabinieri, a Pescara, dopo essere stati trovati in possesso di una serra artigianale dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile. Hanno 29, 24 e 21 anni e ieri sera sono stati oggetto dell’ennesimo servizio di pedinamento da parte dei militari, che avevano dei sospetti nei loro confronti per cui li seguivano. Nel corso del controllo i carabinieri sono arrivati ad un sottotetto in zona San Donato dove c’era una serra artigianale perfettamente funzionante con 23 piante di marijuana, di varie qualita’ (Moby Dick, Critical, Chis, Dinacem e Blue Thai) e di altezza compresa tra i 70 e i 90 centimetri. Era stato creato un habitat perfetto, grazie un umidificatore, pannelli termici, lampade ultraviolette e un costoso e professionale sistema di ricircolo dell’aria. Al momento del blitz i tre fratelli stavano innaffiando le piante e verificando che la coltivazione procedesse in modo regolare. La droga avrebbe fruttato sul mercato circa 8.000 euro. Si tratta dell’ultima operazione antidroga in pochi giorni dei carabinieri, coordinati dal capitano Claudio Scarponi. Di recente, a Pescara, e’ stata scovata una raffineria di droga sintetica e sono stati trovati 17 kg di marijuana, a Spoltore. Una conferma che “il mercato delle droghe, siano esse “leggere” “pesanti” o sintetiche e’ sempre fiorente, ma il livello di guardia dai parte dei carabinieri e’ sempre alto” – commentano dalla compagnia di Pescara. I tre sono stati arrestati per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.