Montesilvano. Proseguono costanti ed intensificate le operazioni dei militari dell’Arma dei Carabinieri volte, in ambito Provinciale, al contrasto ed alla repressione delle attività illecite con particolare riguardo al commercio delle sostanze stupefacenti nel quartiere pescarese di “Rancitelli”, storicamente interessato da tale fenomeno.
Nella tarda serata del 16 gennaio, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montesilvano, nell’ambito dei suddetti straordinari servizi, predisposti in ottemperanza alle disposizioni del Comando Provinciale Carabinieri di Pescara, ha tratto in arresto, in flagranza di reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, un pescarese classe 60 residente nel quartiere “Rancitelli”. Nella circostanza i Carabinieri, nell’ambito di un mirato servizio di osservazione, notavano un sospetto andirivieni di persone nei pressi dell’abitazione dell’uomo che si muoveva con fare circospetto, fermandosi continuamente e guardandosi intorno. Per tali ragioni, gli operanti ritenevano opportuno approfondire la situazione e si valutava
di effettuare una perquisizione all’interno dell’appartamento. L’attività di polizia giudiziaria posta in essere si concludeva brillantemente infatti, venivano individuati, abilmente occultati all’interno di una stanza, due borsoni da calcio contenenti 24 involucri di cellophane termosaldati contenenti della sostanza stupefacente del tipo eroina per un totale complessivo di 10.5 chilogrammi. Per tali ragioni e sulla base degli schiaccianti elementi investigativi acquisiti dagli uomini dell’Arma, l’uomo veniva condotto presso gli uffici della Compagnia di Montesilvano ove veniva dichiarato in stato di arresto. Lo stesso, al termine delle formalità di rito, veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Pescara dove permarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dello svolgimento dell’udienza di convalida.