Pescara. Una borsa di studio alla memoria di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo (Venezia) uccisa dall’ex fidanzato nel novembre 2023, finalizzata a premiare il merito e a sostenere la formazione di giovani studentesse del corso di laurea triennale in Ingegneria Biomedica, nella sede di Pescara dell’Università ‘G. d’Annunzio’, che concluderanno con successo il loro percorso di studi nell’anno accademico 2023/2024.
A promuovere l’iniziativa è l’associazione pescarese di promozione sociale Mama, in collaborazione con l’ateneo, con il sostegno di Confimi Industria Abruzzo e il contributo volontario dei docenti dell’università. La borsa di studio ha un valore di duemila euro. Il concorso è aperto a tutte le studentesse che hanno conseguito o conseguiranno entro l’ultima sessione di laurea, prevista per il 5 aprile 2024, la Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica presso l’università ‘G. d’Annunzio’. Oltre ai requisiti di merito, la selezione terrà conto delle
condizioni economiche delle partecipanti. Il bando completo è disponibile sul sito dell’ateneo e su quello di
Confimi Industria Abruzzo. Le domande vanno presentate entro il 31 marzo.
“Questa iniziativa, nata in memoria di una giovane donna dal futuro promettente che le è stato ingiustamente negato – afferma Alessandra Relmi, presidente dell’associazione Mama – riflette l’impegno dell’associazione Mama nella lotta contro la violenza di genere e nel sostegno alle giovani donne che intendano perseguire la propria realizzazione personale attraverso un percorso accademico. La Borsa di Studio rappresenta la nostra dedica a Giulia Cecchettin e il nostro impegno a promuovere un cambiamento culturale e sociale che passi attraverso l’abbattimento degli stereotipi, il rispetto e la valorizzazione delle differenze di genere, il rifiuto della violenza in ogni sua forma e le pari opportunità. Il nostro augurio è che questa Borsa di Studio possa contribuire a ispirare e sostenere le giovani menti brillanti che saranno il futuro del nostro Paese”.