Pescara. “Elevare sempre più la Farmacia quale ‘terminale intelligente’ della sanità territoriale di prima istanza. Nasce con questo obiettivo, grazie alla cooperativa abruzzese Safar, iscritta a Confcooperative Pescara, il progetto nazionale Rete Sviluppo Cooperative Farmaceutiche (Rscf)”. Ad annunciarlo è il presidente della Confederazione pescarese delle cooperative, Giuseppe D’Alessandro, che si sofferma sul “ruolo rilevante svolto dalla società di Pescara” e parla di “un importante passo pionieristico, per la prima volta compiuto in Italia, nel settore della distribuzione farmaceutica”. L’iniziativa è frutto di un accordo, siglato nelle scorse settimane, tra le cooperative Ctf Group di Bergamo e Safar di Pescara. Circa 3.500 le farmacie servite, dieci le regioni attualmente raggiunte con 42 province coperte, 800 milioni di euro il fatturato sviluppato su base annua dal nuovo Gruppo. A ciò, mutuando l’esperienza abruzzese, si accompagna la nascita del Primo network italiano di farmacie che conta ad oggi circa 400 attività localizzate in Lombardia, Piemonte, Liguria, Triveneto, Marche, Abruzzo, Molise e Lazio, che opereranno sul mercato nazionale sotto la comune insegna Farmatua. Il nuovo Gruppo non è il risultato di una fusione, ma di una formula contrattuale premiante e nuova: il contratto di rete. L’innovativo modello organizzativo adottato da Ctf e Safar è volto al raggiungimento di un duplice obiettivo: accrescere individualmente e collettivamente la propria capacità innovativa e la propria competitività sul mercato nazionale e promuovere la farmacia dei servizi quale progressivo trait d’union tra il cittadino ed il Servizio Sanitario Nazionale. “La Safar – ricorda D’Alessandro – è la stessa società che nel 2008 ha avviato in Abruzzo il progetto per la costituzione del network di farmacie Farmatua. La nuova iniziativa consentirà di operare sul mercato in modo sinergico e coordinato, di avere una maggiore incidenza sul mercato per quanto riguarda le politiche degli acquisti e di aiutare le farmacie a sviluppare modelli innovativi che mirino alla convenienza e ad un’offerta di servizi al cittadino sempre più avanzata. Dimostrazione – conclude il presidente di Confcooperative Pescara – di come il gioco di squadra e il fare rete, negli anni della crisi, facciano la differenza”.