L’Aquila. Il Movimento 5 Stelle Abruzzo ha annunciato la presentazione di un’interpellanza al Consiglio regionale per chiedere risposte chiare sulle politiche di assistenza per le persone con autismo. L’iniziativa arriva a seguito delle proteste delle associazioni Autismo Abruzzo Onlus e ANGSA Abruzzo, che denunciano una situazione di “propaganda” da parte della Giunta regionale.
I consiglieri regionali del M5S, Francesco Taglieri ed Erika Alessandrini, si schierano apertamente a fianco delle famiglie, criticando la Giunta di destra per aver fornito “rassicurazioni ingiustificate” e numeri che, a loro dire, non corrispondono alla realtà.
Le dichiarazioni dei consiglieri
I consiglieri Taglieri e Alessandrini non hanno usato mezzi termini per descrivere la situazione: “liquidare la richiesta di aiuto di centinaia di genitori con dichiarazioni pubbliche in cui si dice che ‘va tutto bene’ e sciorinando una serie di numeri che non trovano riscontro nella realtà, è inaccettabile. Per questo presenteremo un’interpellanza dettagliata al fine di avere risposte puntuali su ogni punto emerso dalle dichiarazioni delle Associazioni. In Consiglio regionale ci aspettiamo risposte chiare e supportate da atti concreti”.
I due esponenti del Movimento 5 Stelle hanno proseguito la loro critica, sottolineando l’assenza di azioni concrete da parte dell’amministrazione regionale. “Su un tema così delicato il pressapochismo è inaccettabile. Dopo sette anni di governo regionale, l’Assessore continua a parlare di ‘faremo’ e ‘vedremo’, allungando i tempi per la risoluzione dei problemi, mentre centinaia di famiglie affrontano ogni giorno concrete ed enormi difficoltà, come dimostrano le storie di vita vera riportare dal Presidente di Autismo Abruzzo Onlus in sede in Commissione”.
Secondo il M5S, l’autismo richiede “politiche strutturate, risorse adeguate e una visione di lungo periodo che, soprattutto, trovi applicazione in azioni concrete per la tutela degli utenti e delle loro famiglie“. I consiglieri hanno concluso ribadendo il loro impegno: “Il numero di diagnosi è in crescita, ma la risposta istituzionale in Abruzzo sembra esserci solo su carta, nei fatti resta ferma. Quella delle famiglie è una voce che la Regione Abruzzo non può permettersi di ignorare, e noi su questo non faremo un passo indietro”.