Pescara. Via libera della giunta comunale di Pescara alle misure da attuare in esecuzione del Piano di risanamento acustico nella zona centrale della città interessata dalla movida. Il provvedimento prevede che, a partire da domenica 16 marzo 2025, e per i 45 giorni successivi, scattino queste misure, per ridurre i rumori:
– Dalle ore 24:00 fino alle ore 06:00, dei giorni venerdì su sabato, sabato su domenica, e domenica su lunedì, sarà in vigore il divieto di somministrazione su tavoli e sedie che insistono nelle aree esterne, pubbliche o private, qualunque sia il titolo per l’occupazione, assentite per la somministrazione. Gli esercenti dovranno assumere immediatamente ogni adeguata iniziativa legata al comportamento degli avventori che determini il mancato rispetto del divieto, si legge nella delibera.
– Negli stessi giorni e orari scatterà anche la limitazione oraria delle autorizzazioni all’occupazione del suolo pubblico, consentita sino alle ore 24:00 nei giorni di venerdì su sabato, sabato su domenica e domenica su lunedì, con obbligo di impilare e accatastare tavoli e sedie e altri arredi in adiacenza al fronte del locale, per renderli inservibili all’utenza. Alla chiusura dell’esercizio, andranno rimossi tutti gli arredi dal suolo pubblico, con obbligo degli esercenti di assicurare che le relative operazioni si svolgano in modo da contenere al minimo il rumore, prevede sempre la delibera di giunta.
– Sempre negli stessi giorni e nella stessa fascia oraria scatterà il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro, alluminio, latta e similari, ad eccezione della vendita con consegna a domicilio. Tutti i giorni della settimana, gli esercenti dei locali che ricadono nelle zone interessate dalle misure dovranno:
– Assicurare modalità di gestione delle porte e delle finestre finalizzate ad evitare di contribuire all’immissione di rumore nella pubblica via, fatto salvo il necessario passaggio degli avventori e del personale nel caso di somministrazione di alimenti e bevande legittimamente effettuata all’esterno dei locali.
– Assicurare l’attività di controllo verso i comportamenti della clientela all’interno e all’esterno dei locali, ricorrendo ad accorgimenti organizzativi idonei.
– Promuovere un’attività di comunicazione sulle norme di convivenza civile, di sensibilizzazione sull’educazione al bere e sul contenimento delle emissioni sonore, anche attraverso l’esposizione di idonea cartellonistica con ampia visibilità del contenuto dei provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale.
– Provvedere alla completa pulizia degli spazi esterni antistanti e adiacenti agli esercizi di propria competenza, programmando l’attività di pulizia e sistemazione dei locali al fine di ridurre la rumorosità nel periodo notturno.
La polizia locale, prosegue la delibera di Giunta, rafforzerà i presidi di controllo mentre il Comune avvierà una campagna di sensibilizzazione sull’educazione al bere e di comunicazione, con finalità di prevenzione.
“La delibera”, ha spiegato il sindaco Carlo Masci, “nasce dalle rilevazioni dell’Arta, che erano state richieste dal Tar dopo la sospensiva del primo provvedimento di calmierazione del rumore adottato dal Comune, e dalle conseguenti indicazioni che ci sono arrivate del Tavolo di monitoraggio, confluite nella delibera di oggi”, ha proseguito Masci, affiancato dal direttore generale Fabio Zuccarini e dagli assessori Maria Rita Carota, Alfredo Cremonese, Zaira Zamparelli, Cristan Orta, Patrizia Martelli e Eugenio Seccia.
“Non possiamo non emanare questa misura”, ha sottolineato il sindaco in conferenza stampa annunciando che seguirà una ordinanza. “Di fronte alla salute pubblica ci sono provvedimenti da adottare, che sono difficili e complessi e che possono comportare tensioni, lo vediamo da anni. Auspichiamo che questo provvedimento – che di certo non è preso a cuor leggero – possa essere utile per riportare serenità tra gli esercenti e i residenti, che è la cosa più importante. Sappiamo che non è semplice muoversi in questo contesto e sappiamo anche che in tutte altre località che hanno lo stesso problema ci si sta muovendo nella stessa direzione, limitando l’utilizzo degli spazi esterni per le attività di somministrazione e di food and beverage. Continuiamo ad essere a disposizione, come lo siamo da sei anni, per ragionare con residenti e commercianti”. Il sindaco ha fatto notare che “mentre nei mesi scorsi, con il provvedimento poi impugnato dinanzi al Tar, si era deciso di intervenire sette giorni su sette, ora le misure si limitano al fine settimana, quando il livello dei rumori è più alto”.