Chieti. La Fiom Cgil provinciale di Chieti ha indetto uno sciopero in tutte le fabbriche metalmeccaniche della provincia per mercoledì prossimo 24 gennaio per tornare a parlare dell’emergenza incidenti sul lavoro. L’ultimo episodio in Abruzzo è di lunedì scorso, 15 gennaio: Roberto Caporale, 47 anni di Lanciano (Chieti), lavoratore con contratto di somministrazione alla Proma Spa di Monte Marcone di Atessa, investito da un tubo metallico, è morto, come appurato dall’autopsia, per trauma toracico chiuso con contusione violenta a polmone sinistro, cuore e arteria con arresto cardiaco irreversibile.
Lo sciopero fissato avrà questa articolazione: per i lavoratori turnisti le ultime 4 ore di ciascun turno, mentre per i
lavoratori giornalieri dalle 10 alle 14. “Gli incidenti sul lavoro sono una vera emergenza per il nostro territorio –
dice il vertice della Fiom, Alfredo Fegatelli, Andrea De Lutis e Giuseppe Cornelio – Tutti siamo attoniti e sgomenti di fronte a questa situazione. Mentre gli organismi ispettivi e la magistratura avvieranno le verifiche sull’accaduto, è inaccettabile e ingiusto classificare un tale evento come inevitabile fatalità. È impensabile strumentalizzare un fatto così tragico. Esprimiamo la nostra profonda vicinanza alla famiglia della vittima”. I funerali di Roberto Caporale si svolgeranno domani, alle 10, nella cattedrale di Lanciano. “La Fiom – prosegue l’organizzazione sindacale – è impegnata a promuovere tutte le azioni che possano portare al centro della discussione pubblica il tema della sicurezza, strettamente legato alla frammentazione del mondo del lavoro. Attualmente, assistiamo a una media di tre morti al giorno sul lavoro, e nulla può giustificare questa tragica statistica. Quello accaduto a Proma, durante lo svolgimento delle attività lavorative, rappresenta l’ennesimo incidente mortale nel nostro Paese e nella nostra regione”.