Montesilvano. “Ieri sono stato a casa di Andrea, ho parlato con la moglie Barbara, ho provato a portare un po’ di conforto, ma è molto dura”, queste le parole del sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, dopo una visita alla famiglia seguita alla tragedia che si è consumata ieri sull’autostrada A14, a Grottammare, in cui sono morti il tennista paralimpico Andrea Silvestrone, 51 anni, in sedia a rotelle a causa della sclerosi multipla diagnosticata quando aveva 33 anni e due dei suoi tre figli, 14 e 8 anni, mentre un terzo, 12 anni, è ricoverato all’ospedale Pediatrico Salesi di Ancona.
La famiglia vive comprensibilmente momenti durissimi e quando il sindaco, che conosceva personalmente Andrea, le ha fatto visita, ha constatato che “la moglie è devastata, aveva bisogno di riposare, piangeva per il marito e per i figli, con unica forza a cui agganciarsi il pensiero del figlio in ospedale per il quale, da quello che so, il pericolo di vita sarebbe scampato”.
Sulle condizioni del ragazzino, l’azienda ospedaliera universitaria dovrebbe emettere un bollettino in giornata. “Ho parlato con gli altri famigliari, – riferisce ancora il primo cittadino – erano tutti sconvolti”. Andrea, con i tre figli, a bordo di “un’auto sostitutiva, si stava recando a Ravenna, città di cui era originario e dove vive sua madre”, riferisce ancora il sindaco. Durante il tragitto, poco prima delle 11 di ieri mattina, l’auto è finita contro un tir, per cause in via di accertamento, nella Galleria Castello, e non c’è stato nulla da fare per il 51enne e per due dei suoi figli.