L’Aquila. Ci sono dodici indagati per la morte della 21enne aquilana Stella Luciani nell’incidente sulla statale 17ter di Bazzano nel novembre del 2021.
Si tratta di 12 persone dipendenti dell’Anas che a vario titolo rispondono dell’ipotesi di reato di omissione in atti d’ufficio e omicidio stradale.
Quel tratto di strada era pericoloso, come dimostra il fatto che c’era già stato un incidente con la stessa identica dinamica di quello accaduto a Stella. La polizia stradale aveva trasmesso delle note all’Anas per chiedere il ripristino dello stato dei luoghi e la manutenzione.
Il pubblico ministero si concentra in particolare su due note trasmesse all’ente da parte della polizia stradale nel 2019, nelle quali si sottolineava “l’esigenza di procedere al ripristino, senza alcun ritardo, dello stato dei luoghi, nel tratto della 17ter a scendere dove la presenza di un manufatto cementizio, (per la sua particolare conformazione e la mancata presenza di un guardrail a protezione precedentemente esistente) aveva favorito il ribaltamento di una macchina che si era inerpicata sul piano rilevato.”
Quindi c’era stato un incidente precedente, con la stessa dinamica dell’incidente che è costato la vita a Stella.
La giovane dopo aver perso il controllo della vettura, si era schiantata contro il “manufatto cementizio posto sul lato destro del tratto della superstrada, e che, fungendo da trampolino aveva causato il ribaltamento del veicolo che aveva finito la propria corsa sul guardrail del lato sinistro della stessa strada”. Stella Luciani aveva riportato gravi ferite e morì la notte del 29 novembre all’ospedale San Salvatore.
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