Tornareccio. Il Comune di Tornareccio si stringe intorno al dolore dell’intero mondo dell’arte per la scomparsa di Alfredo Paglione, noto gallerista, collezionista e generoso mecenate, da sempre appassionato dell’arte e della bellezza. E proprio di bellezza ha ricoperto il suo paese natio, Tornareccio, che tanto amava , ideando nel 2006 la rassegna Un Mosaico per Tornareccio, che nel corso degli anni ha contribuito a far diventare il borgo un museo a cielo aperto, con numerosi e bellissimi mosaici installati sulle facciate delle case.
Addio ad Alfredo Paglione, una vita da mecenate coraggioso e appassionato
”Tanti progetti abbiamo realizzato insieme ad Alfredo e tanti avremmo dovuto ancora fare”, racconta il sindaco Nicola Iannone. “Sono molto addolorato, avevamo un rapporto speciale e ci siamo sentiti telefonicamente fino agli ultimi giorni. Era entusiasta per i progetti che avevamo per la nostra Tornareccio. Confrontarsi con lui era sempre un’occasione di arricchimento. Va via un tornarecciano, un cittadino che ha dato tanto al suo paese e tutta la comunità è molto triste per questa grande perdita. Va via un uomo straordinario che era appassionato della nostra terra e dei nostri giovani, ai quali si rivolgeva costantemente, rendendoli protagonisti dei suoi progetti. Va via quel ragazzino gioioso e pieno di sogni, che ci mancherà davvero tanto”, conclude il sindaco.
L’anno prossimo Tornareccio installerà il centesimo mosaico e lo farà in occasione della rassegna ideata da Paglione che è diventata simbolo della cittadina. “Un Mosaico per Tornareccio è stato, da parte di Alfredo, un atto di amore e fiducia nei confronti del nostro territorio”, queste le parole di Elsa Betti, presidente dell’Associazione Amici del mosaico artistico di Tornareccio, che con molta commozione aggiunge: “Noi dell’associazione Ama abbiamo avuto il privilegio di essere il suo braccio operativo nel dare forma a questo progetto. Nel corso degli anni abbiamo seguito il suo sguardo vivace e divertito, abbiamo respirato il suo amore per la vita e per le sue sfumature di bellezza, abbiamo ammirato la cura e il rispetto che aveva per gli artisti e per le loro opere. Alfredo Paglione in questi anni ha regalato a tutti noi uno sguardo nuovo. Ha dato a tutti coloro che lo hanno conosciuto la possibilità di riconoscersi nel segno del bello. Ha donato al nostro territorio nuove radici e ha arricchito l’anima degli abitanti di Tornareccio della consapevolezza e dell’orgoglio di essere i protagonisti di una rivoluzione silenziosa, quella di una quotidianità illuminata dall’arte”.
E il suo paese, dove Paglione è nato nel 1936 e dove amava tornare spesso, è pronto a dedicargli una piazza e il museo a cielo aperto che lui stesso ha creato. “Condivideremo con la cittadinanza questa nostra idea. Intitolare ad Alfredo ciò che ha creato”, annuncia il sindaco Nicola Iannone, “è il modo per restituire tutto quello che in questi anni ci ha donato e per rendere immortali il suo operato e il suo ricordo”. E sarà grazie al ricordo di chi non c’è più, mantenuto costantemente vivo, e al lavoro di coloro che porteranno avanti con orgoglio i suoi sogni, che “a Tornareccio la bellezza regnerà per sempre sovrana”. Così come aveva sognato e amava dire Alfredo Paglione.