L’Aquila. Domenica 11 maggio alle ore 11, la biblioteca presente nella foresteria per pazienti trapiantati di rene dell’ospedale dell’Aquila sarà dedicata a Tommaso Fasciani, il giovane professionista drammaticamente scomparso il 21 dicembre 2024.
La famiglia Fasciani-Frezza ha voluto sostenere concretamente, nel ricordo di Tommaso, la foresteria per pazienti trapiantati di rene allestita dall’Aquila per la vita unitamente alla ets Astra, presieduta dal prof. Fabio Vistoli e dall’Antr (Associazione nazionale trapiantati di rene), presieduta da Maurizio Videtta. Questo il messaggio che la famiglia ha voluto comunicare a quanti hanno conosciuto e amato Tommaso.
“Tommaso nasce a L’Aquila il 18 luglio 1992. Tommaso è una Persona libera, curiosa, estremamente sensibile, fortemente critica, intraprendente, un lettore seriale, un grande tifoso dell’A.S. Roma calcio e della Fortitudo basket. Gioca a basket. Ama la montagna. Svolge il suo percorso scolastico con impegno e senso di responsabilità ottenendo risultati e riconoscimenti, andando sempre oltre il compito. E’ un giovanissimo rappresentante degli studenti e delle studentesse del liceo classico, a fronte di un precoce impegno politico.
Sceglie la facoltà di Sociologia presso La Sapienza, a Roma, e, continuando ad arricchire il suo sapere
e a stabilire meravigliose relazioni professionali, costruisce un percorso universitario eccellente e promettente risultava la sua futura carriera, perché studioso attento e ricercatore capace di straordinaria profondità.
La sua tesi di dottorato sarà pubblicata postuma. La sua grande passione per la ricerca e il suo attivismo per la conoscenza gli restituiscono libertà di pensiero e indipendenza intellettuale.
A San Lorenzo a Roma svolge attivismo politico presso il centro sociale Communia, dove tutto è di tutti, insieme a tante altre meravigliose Persone e splendide realtà che lavorano dal basso per costruire percorsi di cittadinanza attiva inclusivi, solidali e di mutuo soccorso. Viaggia tantissimo, sia per impegni universitari che per piacere personale. Con Cecilia raggiunge il confine del mondo, Capo Nord, da dove scrivono che “tutto è veramente molto bello”! Partecipa a diversi campi europei della quarta internazionale, a testimonianza del suo costante
impegno politico a favore della democrazia e della libertà contro ogni espressione di fascismo. Stabilisce relazioni vere, profonde, importanti con amici, amiche, colleghi e colleghe di lavoro e di studio, compagni e compagne in lotta per uguaglianza e solidarietà. Sente forte il senso di appartenenza alla sua famiglia, restituendole costantemente affetto e gratitudine. E’ un figlio affidabile, comprensivo e un fratello meraviglioso, orgoglioso della sua Cecilia. Tommaso è un figlio, un fratello, un nipote, un cugino al quale abbiamo donato, ma dal quale abbiamo ricevuto tantissimo. Tommaso muore in un incidente stradale nella notte più buia e gelida dell’anno, il 21 dicembre 2024. Tommaso lascia un vuoto incolmabile ma un tesoro immenso.”
Incidente mortale all’Aquila, la vittima è il 32enne Tommaso Fasciani