L’Aquila. Tutte le società nel ciclo della loro vita creano, consumano, producono quindi dei rifiuti il cui impatto ambientale oggi è decisamente preoccupante poiché determinano inquinamento e degrado. Recenti ed attendibili statistiche sostengono che l’inquinamento prodotto dai rifiuti è aumentato, poiché se da una parte alcuni prodotti di larga diffusione (computer, telefonini, televisori, elettrodomestici) ci hanno migliorato “tecnicamente” la vita, dall’altra hanno arricchito le discariche e l’ambiente di rifiuti pericolosi. Con un impatto ambientale molto pesante. Ne produciamo molti di più perché consumiamo molto di più rispetto, per esempio, a 20 anni fa, quando la raccolta differenziata era inesistente e soprattutto non esistevano (se non in minime quantità) molti prodotti oggi presenti in quasi tutte le nostre case. Occorre necessariamente cercare di avere uno stile di vita rispettoso dell’ambiente, differenziare i rifiuti, di far durare il più a lungo possibile ciò che usiamo tutti i giorni, preferire prodotti con poco imballaggio, sceglierli ecocompatibili come per esempio quelli biologici, ridurre al minimo i comportamenti con un alto impatto ambientale. Ciò non mira a compromettere lo sviluppo, ma a ridurre i rifiuti e l’inquinamento. Viviamo un particolare periodo storico in cui la salute del pianeta vacilla, allora ognuno di noi deve fare la propria parte assumendo comportamenti etici e responsabili nei confronti del nostro ecosistema. Si tratta di determinare, una volta per tutte, l’impatto che i rifiuti hanno sull’ambiente facendo esplicito riferimento a due questioni profondamente legate tra loro: raccolta differenziata e riciclo. La prima è una specifica tecnica di raccolta dei rifiuti consistente, per ogni tipologia di scarto, in una selezione operata all’origine da tutti i cittadini il cui fine primario è quello di eliminare, o quanto meno ridurre, i siti di stoccaggio ove venivano depositati rifiuti di ogni genere. Ambienti insalubri, malsani accoglienti avanzi altamente inquinanti che deturpavano la totalità dell’ambiente circostante.
La raccolta differenziata, che in alcune città ha raggiunto percentuali intorno al 75%, ha la capacità di trasformare gli scarti in materiale riutilizzabile. Penso al vetro, la plastica, i metalli e gli stessi rifiuti organici che possono determinare un risparmio energetico ed una riduzione dell’inquinamento. L’ Amministrazione Comunale di Montereale guidato dal sindaco Massimiliano Giorgi, da sempre sensibile ai problemi ambientali ed alla salvaguardia della salute dei cittadini ha realizzato – con cofinanziamento FSC 2007 – 2013, nell’area artigianale di Piedicolle – un centro di raccolta intercomunale per rifiuti differenziati che servirà i Comuni di Montereale, Capitignano e Campotosto e sarà gestito dalla Società di servizi energetici e ambientali, l’ Aciam S.p.a. La cerimonia d’inaugurazione si terrà venerdì 14 a partire dalle ore 10.00 con l’arrivo delle scolaresche all’impianto a seguire una breve introduzione sulla sua funzionalità quindi la visita dell’Area interessata ed un ‘importante illustrazione della pratica della raccolta differenziata. Alle 11.00 l’arrivo delle Autorità e l’inaugurazione della struttura. Molto importante la scelta che oserei definire strategica di coinvolgere gli studenti in quella che sarà la gestione dei rifiuti del domani. Complimenti, davvero una bella iniziativa ed un ottimo investimento che nel tempo darà i suoi frutti. Desidero ricordare a tutti un vecchio slogan dell’allora Nettezza Urbana di Roma, oggi AMA ( Azienda Municipalizzata Ambiente ) “Nella città pulita si vive meglio”. Nando Giammarini