Milano. Il mondo della musica in lutto, morto Mauro Sabbione, tastierista e compositore, aveva 65 anni ed era malato da un anno. Lascia la moglie Simona Greco e le due figlie, avute da un precedente matrimonio, Zoe e Morgana.
Famoso per aver dato un’anima elettronica ai Matia Bazar, con cui ha lavorato dal 1981 (il debutto a Cavallermaggiore nel tour Il tempo del sole) fino al 1984 (l’ultimo spettacolo al Piper di Roma). C’è la sua mano in brani come Zeta, Astra, Palestina, Scacco un po’ matto, Bambini di poi, e altre come Elettrochoc, o Intellighenzia. Ma la sua firma non compare tra gli autori perché all’epoca non usava considerare melodie i ponti, gli intro e le parti finali. Nel 1983 con i Matia Bazar sale sul palco del Festival di Sanremo con Vacanze Romane che vince il premio della critica. La sua Casa mia viene esposta al Moma di New York, segnando l’apice del periodo elettronico della band.
Sabbione è stato anche tastierista dei Litfiba con cui ha inciso El diablo, Live on Line, Insidia, e ha lavorato come arrangiatore e produttore con Modà, Diaframma, Violet Eves, Diskanto, Stellerranti, Garbo, Belzer, Mirage. Artista poliedrico, si ricordano anche le sue collaborazioni con i comici Leo Bassi, Johnny Melville, Jango Edwards, Vanni De Lucia, Gianni Colosimo.
Con Cinzia Bauci fondò il gruppo multidisciplinare Melodrama che nel 1990 prese il nome di Ensemble Mediterraneo, con il quale produsse numerose opere, fra cui Saudade Che Guevara, dedicata al trentennale della scomparsa di Ernesto Guevara De la Sierna e premiata come migliore opera multimediale del 1997 a Cuba. Nel 2003 uscì un nuovo cd, Gramsci Bar, prodotto da Valerio Peretti e premiato al Mei di Faenza, distribuito dalla Edel, cui fece seguito un lungo tour con numerosi ospiti.
Degli ultimi anni le composizioni per i due DVD Revelation e Utopia, testimonianza degli omonimi tour con Leo Bassi ai quali aveva preso parte anche come attore e direttore di palco. L’ultimo tour ‘Tango nel fango’ (poi ‘Tango nel fango di Rabelais’), che mescolava video e pianosolo, dedicato all’epopea elettronica degli anni 80 proprio dei Matia Bazar: centinaia le date.
Nel 2019 esce il remake di ‘Architettura sussurrante’, il vinile dell’architetto Alessandro Mendini per il quale i Matia Bazar nel 1983 avevano realizzato il brano ‘Casa mia’, per cui Sabbione aveva composto, nell’appendice in tiratura limitata e numerata intitolata ‘Extrasussurrante’ e pubblicata esclusivamente in cd, il brano ‘Cinismo abitativo’.