Pescara. “Ci risiamo, la prima azione dell’amministrazione comunale è quella di chiudere, inibire la Strada Parco ai cittadini che fino ad oggi l’hanno frequentata e goduta. L’amministrazione ha ‘regolamentato’ la circolazione viaria ‘autorizzando il transito esclusivo ai filoveicoli del trasporto pubblico locale (T.P.L.) elettrificati con tecnologia innovativa’ (O.D. n. 667 del 03/07/2024). Ordinanza dirigenziale per la circolazione viaria della filovia in via Castellamare Adriatica, ovvero dalle Naiadi fino a via Silvio Pellico, ovvero il tratto riservato alla filovia, un tratto di 2 km circa. Una risorsa fondamentale per l’utenza debole e la qualità della vita di Pescara”. Così, in una nota, Domenico Pettinari, Massimiliano Di Pillo, Caterina Artese, rispettivamente capogruppo e consiglieri comunali di Pescara della Lista Pettinari Sindaco.
“Più che una regolamentazione”, spiegano, “è un’imposizione autoritaria che cade come una falce sui cittadini che normalmente si muovono in bicicletta e a piedi nel tratto centrale della città, che da oggi in poi saranno multati. Un’ordinanza a firma del dirigente ‘settore mobilità e lavori PNRR’. Ci chiediamo che urgenza c’era d’inibire la libera circolazione dei cittadini in assenza del collaudo ANFISA su una infrastruttura viaria ancora da completare. Sappiamo bene che tra gli obiettivi del Sindaco c’è quello di fare della Strada Parco una corsia preferenziale di un filobus pubblico”.
“Tuttavia ci stupisce sempre il metodo, così autoritario, così calato dall’alto senza un momento di concertazione e di preparazione e di rispetto dei cittadini che pur l’hanno votato e vanno in bicicletta, ma anche a piedi. Da oggi in poi non si potrà più circolare in bici sulla corsia dedicata della Strada Parco e quindi prevediamo, ulteriori intasamenti e incidenti per le restanti vie cittadine. Ribadiamo fortemente”, concludono, “come e quanto questa visione di mobilità urbana sia miope e in controtendenza verso l’ipotesi di una grande città che guarda alla bellezza, al futuro, alla sostenibilità urbana, capace di accogliere i turisti”.