L’Aquila .”L’inchiesta pubblicata da Luca Telese e da Il Centro e l’azione della magistratura sulla “lista rossa” dei politici da colpire conferma una realtà gravissima: ci sono non pochi vili che tramano nell’ombra per colpire la democrazia e chi la rappresenta. Scopriamo che a Stefania Pezzopane e a Nazario Pagano, secondo le indagini, i neofascisti avrebbero voluto sparare, per punire l’impegno antifascista e democratico. A loro va la mia più sentita e partecipe solidarietà e il mio abbraccio; immagino anche lo spavento di familiari e amici. Voglio ringraziare i giornalisti che hanno fatto luce su questi fatti e la magistratura che ha portato avanti un’inchiesta complessa e coraggiosa. Chi oggi prova ancora a minimizzare l’ideologia neofascista cercando di ridurla a fatti di semplice folklore o provocazione, si assuma le sue responsabilità. I neofascismi di oggi non sono una nostalgia, sono un pericolo concreto. Forti e ramificati, violenti e armati. Ci sono giornalisti coraggiosi che da anni sfidano l’indifferenza, pericoli e minacce per fare luce su di un fenomeno tanto pericoloso quanto sottovalutato. Tra questi è sufficiente citare Paolo Berizzi e il fatto che sia l’unico giornalista europeo sotto scorta perché minacciato da gruppi neonazisti e neofascisti. Ci sono fatti documentati da inchieste giornalistiche e suffragati dall’azione di magistrati e forze dell’ordine per cui non è accettabile , ne comprensibile, assistere ad una generale sottovalutazione di simili fenomeni. La politica ha quindi il dovere di non essere ambigua: deve condannare senza tentennamenti ogni rigurgito neofascista e neonazista. Non c’è spazio per l’equidistanza, né per chi vuole dimenticare o riscrivere la storia. Antifascismo significa contrasto alla violenza, difesa della democrazia, delle istituzioni e della libertà.” Così in una nota il Senatore del PD Michele Fina