Bruxelles. Nella seduta odierna della Commissione ENVI (Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare) del Parlamento Europeo, l’eurodeputato Michele Picaro, esponente del gruppo ECR – Fratelli d’Italia, ha lanciato un forte appello a favore di un incremento dei fondi destinati al programma EU4Health nel bilancio UE per il 2025.
Il programma EU4Health, parte integrante della strategia dell’Unione Europea per costruire un’Europa più resiliente e pronta a fronteggiare future crisi sanitarie, è stato al centro del dibattito a causa dei recenti tagli che rischiano di comprometterne l’efficacia. Se confermata, la riduzione dei fondi avrebbe un impatto significativo sulla capacità dell’UE di sostenere gli Stati membri nel rafforzamento dei rispettivi sistemi sanitari.
“È inaccettabile che, in un momento in cui la sanità pubblica europea è messa alla prova da sfide senza precedenti, si prospettino tagli ai finanziamenti per un programma così cruciale come EU4Health”, ha dichiarato Picaro. “Abbiamo pertanto richiesto un aumento delle risorse destinate a questo settore, affinché l’UE possa continuare a garantire un accesso equo e di qualità alle cure sanitarie per tutti i cittadini europei.”
EU4Health, lanciato nel 2021, è un programma sanitario europeo con una dotazione finanziaria iniziale di 5,3 miliardi di euro per il periodo 2021-2027.
Picaro ha sottolineato come i recenti eventi globali abbiano dimostrato l’importanza di un sistema sanitario robusto e coordinato a livello europeo: “Tagliare i fondi alla sanità significa mettere a rischio la salute dei cittadini europei. L’Europa non può permettersi di arretrare in questo settore; al contrario, dobbiamo investire di più e meglio, per essere pronti ad affrontare le sfide future.”
Tra queste, il recente aumento dei casi di vaiolo delle scimmie. Negli ultimi mesi, infatti, diversi Paesi hanno riportato un incremento dei contagi, “evidenziando la necessità di una risposta coordinata a livello continentale. In questo contesto,” ha concluso Picaro, “il ruolo di EU4Health è diventato ancora più centrale, per cui non possiamo fare nemmeno un passo indietro.”