Pescara. Avrebbe dovuto svolgersi domani, 3 maggio, ma causa maltempo la gara di plogging in programma nell’Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale “Lago di Penne” è stata rinviata a giovedì 18 maggio prossimo.
La pioggia di questi giorni, oltre a ostacolare lo svolgimento della corsa, ha comunque reso più difficilmente percorribile il sentiero Serafino Razzi (dal centro storico di Penne al Centro visite della Riserva) scelto per la manifestazione, alla quale hanno dato la loro positiva adesione anche l’amministrazione municipale di Penne e due scuole del territorio.
Il plogging è una attività inventata nel 2016 in Svezia da Erik Ahlström che consiste nel raccogliere i rifiuti che si trovano sul proprio cammino mentre si è impegnati in una attività sportiva all’aria aperta. Il termine plogging (anch’esso creato da Ahlström) nasce infatti dall’unione dell’espressione svedese “plocka upp”, che significa raccogliere, con il termine inglese jogging. Nelle gare di questa nuovissima disciplina, per la quale si organizzano anche veri e propri campionati, la classifica si stila tenendo conto anche e soprattutto della quantità e qualità dei rifiuti raccolti.
L’iniziativa è inquadrata in un tirocinio su attività fisica, salute e ambiente organizzato dal prof. Pascal Izzicupo, docente di “Sport individuali”, e dalla sua collaboratrice dott.sa Sofia Serafini, in collaborazione con il WWF Chieti-Pescara. Al corso, che prevede sia lezioni in aula sia attività esterne, partecipano circa trenta studenti del corso di laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive dell’Ateneo “Gabriele d’Annunzio”. Durante la gara di plogging, che sarà comunque aperta anche ad altri partecipanti, gli universitari iscritti indosseranno un accelerometro da polso per misurare la quantità e l’intensità dell’attività fisica svolta, come già avvenuto per altre iniziative all’aperto.