Pescara. Testimonianze, incontri, dibattiti, spettacoli teatrali e cineforum animeranno la terza edizione del “Mese dell’affido e dell’accoglienza”, che l’Assessorato alle Politiche sociali ha organizzato per sensibilizzare la cittadinanza su questo istituto, che permette a un nucleo familiare, a una coppia o a un singolo di accogliere, per un periodo di tempo limitato, un minore la cui famiglia stia attraversando un periodo di difficoltà o di crisi, tale da impedire l’accudimento del bambino o del ragazzo stesso. In programma, una serie di iniziative che si concluderanno alla fine di ottobre e che sono state organizzate grazie alla collaborazione tra gli operatori dell’équipe Affido e del Centro Servizi Famiglie del Comune e le associazioni, i consultori e le cooperative particolarmente sensibili a questa tematica.
“Domani, sabato 29 settembre, ci sarà una festa all’insegna della socializzazione e del divertimento che si terrà alle 16, al Parco d’Avalos, e che vedrà la partecipazione dei nuclei familiari che sono già coinvolti in progetti di affido e affiancamento familiare”, ha spiegato l’assessore Antonella Allegrino presentando il programma in sala giunta, “sarà l’occasione per rivolgere loro un ringraziamento per aver aperto il cuore e la casa a bambini e ragazzi in difficoltà, evitando il ricorso a comunità educative o a case famiglia. Poi proseguiremo con incontri, convegni, proiezioni di film e spettacoli teatrali che si terranno in vari luoghi della città: in Comune, in piazza, nei consultori, in biblioteca, nei quartieri perché più saranno gli spazi destinati ad ospitare le nostre iniziative, più saranno le persone che avranno modo di ascoltare le testimonianze di chi ha già vissuto o sta vivendo l’esperienza dell’affido. E’ un percorso di crescita del valore dell’accoglienza indispensabile per diventare sempre più ‘comunità’”.
Un’esperienza di solidarietà e altruismo che è stata raccontata da Alessandra Bulferi, madre affidataria e rappresentante di “Famiglie per l’accoglienza”, una delle associazioni che collaborano con i Servizi sociali. “La possibilità di accogliere un minore in affido, pur essendo meno complessa dall’adozione, è poco conosciuta”, ha spiegato, “Io e mio marito ci siamo accostati a questa esperienza grazie ad una serie di incontri che proponevano le testimonianze di famiglie affidatarie. Da allora abbiamo accolto due ragazze di 15 e 13 anni, una bambina 6 mesi e, infine, a giugno scorso un tredicenne. La prima è arrivata nella nostra famiglia 8 anni fa e a 18 anni ha deciso di restare con noi e i nostri tre figli naturali. Oggi ha 21 anni, frequenta l’università e continua ad incontrare la sua famiglia. La bimba di 6 mesi è stata con noi per un breve periodo, evitando il ricorso a una casa famiglia. Non ha sofferto perché ha avuto sempre amore: è passata dalle braccia della mamma, che l’ha fatta nascere e che non ha potuto tenerla, alle nostre e poi a quelle dei genitori adottivi. Ma tutte le esperienze sono state bellissime perché l’affido non dipende dal tempo trascorso insieme, è per sempre”.
“Quel bimbo, quel ragazzo avranno comunque segnato un pezzo della nostra vita e noi avremo segnato un pezzo della loro. Ci sono persone che vorrebbero avvicinarsi all’affido, ma hanno paura: a loro voglio dire che tutti ce la possono fare, non sono richiesti requisiti e doti particolari. Bisogna solo avere la disponibilità a farsi accompagnare in questo percorso dagli operatori dei Servizi sociali e dalla rete di associazioni che collabora con loro”. Per le famiglie, le coppie, i nonni, i singles che vorranno raccogliere l’invito del Comune e prendere un minore in affidamento, è previsto un corso di formazione che si terrà a conclusione del Mese dell’affido e dell’accoglienza. Tra gli eventi organizzati, anche un importante convegno che si svolgerà l’11 ottobre, all’auditorium Petruzzi, su iniziativa del Centro Servizi Volontariato e dell’associazione Stella del Mare.
“Ospiteremo Pasquale Addesso, magistrato della procura di Parma e autore del libro ‘Affidamento familiare, i profili fiscali, contributivi, Isee e amministrativi, e un’esperta, Maria Grazia Figini, coordinatrice dell’associazione Cometa”, hanno detto Massimo Marcucci, direttore del CSV e Mariella Paolone, di ‘Stella del Mare’, “i compiti degli affidatari, infatti, non si esauriscono nell’accudimento del minore, ma richiedono la conoscenza e il rispetto di normative indispensabili per lo svolgimento del loro ruolo. Sarà un momento di lavoro e servizio alla comunità”. Alla presentazione del programma di iniziative hanno partecipato anche Marco Molisani, dirigente del settore Politiche per il Cittadino, Liviana Leone, e Maria Rita Di Giambattista dell’équipe Affido del Comune e i rappresentanti delle associazioni, consultori che hanno contribuito alla realizzazione delle iniziative: Ucipem, Koilos, Cif, Caritas, Obiettivo Salute, Famiglie per l’Accoglienza, Stella del Mare, Centro Servizi Volontariato, Nonno Ascoltami, Cooperativa Orizzonte, Ordine regionale degli assistenti sociali, Nati per leggere, biblioteca Di Giampaolo, compagnia teatrale “Lu girasole”. Per informazioni sul Servizio Affido del Comune si possono contattare i seguenti numeri 085/4283044-085/4283307.