L’Aquila. “Io ho una sola parola: la mia posizione e quella del governo sul Mes non è mai cambiata e mai cambierà”. Così il presidente Giuseppe Conte in un tweet per chiarire la sua posizione sul Mes. Secondo l’accordo attuale infatti, c’è sul piatto europeo un piano economico da 500 miliardi complessivi.
“Più tardi in conferenza stampa vi aggiornerò su questo e su altre importanti questioni che riguardano il nostro paese”, sottolinea Conte, “a più tardi”.
A dire la sua è anche Vito Crimi, capo politico del Movimento 5 Stelle. “Chiariamo bene una cosa”, sottolinea Crimi, “il Mes non è stato attivato. Chi lo dice fa male al paese. Il Mes non è stato attivato è stata solo fatta una proposta”. In ogni caso, ha aggiunto, “noi non accettiamo il Mes perché le condizioni non ci sono ora ma ci saranno: il testo dice di no ma il Trattato dice di sì. Noi riteniamo il Mes uno strumento non idoneo ad affrontare la crisi: non adesso ma nel futuro. Certo potremmo avere un atteggiamento opportunistico, procediamo ora, poi un domani si vedrà: ma non lo faremo”. “Noi non vogliamo che il Mes ci sia nel testo e comunque se anche ci fosse non la voteremmo mai. Questo significa che Conte non può sottoscrivere la proposta? Sentiamo cosa ci dice il presidente Conte oggi: dobbiamo ancora ascoltarlo per sapere qual è il risultato e come lui si è posto all’interno dell’Eurogruppo. Credo che Conte ci stupirà anche in questa occasione”. Sul Mes, ha detto ancora Crimi, il premier “ha le spalle coperte. Il governo è stato forte e duro e ha portato a tutti i tavoli la linea del sì agli eurobond e del no al Mes”.

