L’Aquila. Nella giornata di ieri si è svolto l’evento organizzato dall’associazione Meritocrazia Italia coordinamento Abruzzo dal titolo “Progetto Abruzzo. La sfida che merita ” con la partecipazione dei vertici di Meritocrazia Italia regionali unitamente ai dirigenti nazionali. Folta la presenza di associati, simpatizzanti, sindaci, imprenditori, associazioni ed esponenti della società civile della Regione Abruzzo e non solo. L’evento organizzato sulla piattaforma ZOOM, è stato aperto in diretta streaming sulla pagina Facebook “MIA” in risposta alla grande richiesta di partecipazione che ha dato spazio ad altre 6000 posizioni.
Moderatrice di eccezione dell’evento è stata la coordinatrice regionale Micaela De Ciccco, la quale ha parlato del Progetto Abruzzo, nato dalla approvazione della Mozione Congressuale abruzzese durante il II Congresso Nazionale di Sorrento. “La sfida è quella di istituire un tavolo permanente di confronto con le amministrazioni locali, per valorizzare e mettere a rete quelle eccellenze che sanno di identità, di tradizione di grandi potenzialità. I Sindaci, che svolgono il compito più arduo, che sono i veri protagonisti, che giocano la difficile partita della prossimità, il cuore pulsante del nostro Abruzzo, scrigni di risorse, di idee di eccellenze, di potenzialità, ma spesso soli, alcuni scollati dagli organi amministrativi centrali, altri privi di strutture e strumenti per la cantierizzazione di quelle idee”, le parole della Coordinatrice regionale.
Prima di dare la parola ai relatori è stato proiettato in anteprima il video di auguri preparato da tutto il coordinamento regionale per le festività natalizie.
Si sono susseguiti gli interventi degli illustri ospiti tra cui il Presidente Nazionale dell’associazione Walter Mauriello, il Capo Gabinetto di Presidenza Paolo Patrizio, il Segretario Nazionale Annamaria Bello, il Vice Coordinatore Nazionale Pio Marziani e la Responsabile Nazionale Alessandra Serraiocco per presentare l’associazione e il Progetto Italia in Abruzzo.
“Noi siamo qui per porci in ascolto, vogliamo stare qui per tentare di dare il nostro contributo fattivo perché sappiamo qual è il peso di responsabilità di amministrare i territori e sappiamo anche quanto sia necessario anche un gruppo di supporto e di sostegno che possa traghettare le istanze della collettività al Governo” , queste sono state le parole di Paolo Patrizio, nuovo Capo Gabinetto di Presidenza dell’associazione.
Il Consigliere Segretario Nazionale, Annamaria Bello ha proseguito: “Per comprendere quello che fa Meritocrazia Italia bisogna comprendere che vi è una dirigenza organizzata per materia e in diversi dipartimenti tematici che studiano le problematiche di attualità, seguendo sia l’agenda politica , sia tenendo d’occhio gli eventi sensibili e vi è un radicamento capillare nei coordinamenti territoriali, come quello abruzzese, che sono una lente di ingrandimento importante sulle problematiche locali ” .
“Il coordinamento Abruzzo è racchiuso nelle parole chiave della prospettiva del prossimo futuro che sono inclusione, programmazione e made in Italy nell’UE. La sezione Abruzzo è convinta che l’impegno inclusivo debba essere indirizzato tanto verso la valorizzazione delle diversità e le differenze di cui all’art. 3 della Carta Costituzionale, quanto verso le potenzialità e i talenti dei capaci e meritevoli e, tuttavia, privi di mezzi ma sempre tutelati dalla nostra Costituzione all’articolo 34” – così ha esordito Pio Marziani, vice Coordinatore Nazionale, riferendosi al Progetto Abruzzo.
“La finalità è dunque quella di sollecitare il confronto ed il contributo attivo del maggior
numero di comunità, di professionisti, di categorie imprenditoriali, di chiamare a raccolta la società civile insieme con la compagine politica e accademica al fine di promuovere soluzioni per l’Abruzzo mettendo a disposizione le competenze di MI che nasce proprio come progetto aggregativo – la coordinatrice De Cicco sulle finalità del nuovo Progetto – un contenitore che funge da spazio di dialogo costruttivo e propositivo, un’associazione che in soli due anni, partendo dall’analisi, dallo studio e dall’approfondimento, e dunque dai contenuti, è riuscita ad aggregare competenze e professionalità le più disparate ma soprattutto persone, provenienti da ogni parte del Paese e con percorsi politici culturali ed esperenziali diversi.”
A gennaio partirà il progetto pilota abruzzese “A scuola di Se’” all’interno di una scuola materna e una elementare con la formazione tenuta su piattaforma da professionisti di settore rivolta agli insegnati ossia agli “Ambasciatori del Sé”. Seguiranno iniziative rivolte ai bambini quali laboratori di ricerca, gioco e teatro. La Coordinatrice Nazionale Alessandra Serraiocco ha illustrato nuovo progetto specificando come “si prefigge di realizzare, con l’ausilio di scuole e istituzioni, una campagna di comunicazione regionale volta all’insegnamento del proprio sé, dell’autostima, dell’amor proprio, attuando un piano di intervento e di programmazione che parta dal basso, ovvero dall’insegnamento, sin dai primi anni di età, dell’educazione all’affettività, al rispetto, alla coscienza civile e all’autostima; un progetto che possa definire ed individuare prassi in grado di formare uomini e donne consapevoli del proprio valore e del proprio merito”.
La seconda parte dell’evento è stata dedicata al question time, un confronto aperto e costruttivo tra i sindaci dei vari Comuni abruzzesi e la dirigenza nazionale dell’associazione.
Ha, poi, tratto le conclusioni il Presidente Nazionale Walter Mauriello: “L’Italia è un paese troppo bello, ogni realtà regionale ha un valore aggiunto. Il 65% del patrimonio culturale internazionale appartiene al tricolore. Noi siamo la reazione alla fatidica frase: io da solo cosa posso fare. Ci siamo messi a lavorare, siamo passati da tre a settemila. Siamo radicati in tutto il terriotrio nazionale, interloquiamo con il Presidente del Consiglio e con i ministri. Meritocrazia Italia sta agendo in Italia ed è apprezzata anche all’estero, sta facendo questo viaggio, sposando solamente l’umiltà, il garbo e la dedizione”.