Pescara. Nuova manifestazione del centrodestra, questa mattina, a Pescara, per ribadire il no alla realizzazione del mercatino etnico. Presenti anche i commercianti, guidati da Marina Dolci, e i rappresentanti degli ambulanti, con Bonsignore. Presente anche Isabella, la sorella della ragazza trovata morta circa un anno fa sotto il tunnel della stazione ferroviaria destinato ad ospitare il mercatino. “Il sindaco Alessandrini”, ha detto il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri in conferenza stampa, “ha aperto oggi il cantiere per la ricostituzione del finto mercato etnico e noi lo abbiamo bloccato: nessun cartello di cantiere, nessuna comunicazione della committenza, ne’ del rilascio dei permessi edilizi, nessuna indicazione dell’addetto alla sicurezza, con operai che lavorano in mezzo a un mare di rifiuti non rimossi. Ho chiamato l’ingegner Giuliano Rossi, responsabile dei Lavori pubblici del Comune, per chiedergli se intendesse fermare le opere visto che ero pronto a rivolgermi alla Polizia municipale e, ovviamente, dinanzi all’evidenza, ha prevalso il buon senso, dunque stop alle opere”.
“E dopo il primo round”, ha aggiunto Sospiri, “torniamo a chiedere al primo cittadino di fermare un’opera scellerata, nata male e destinata a finire peggio: convochi i capigruppo e le associazioni di categoria attorno a un tavolo e si individui la sistemazione migliore per gli ambulanti extracomunitari dotati di regolare licenza commerciale ambulante. Noi continuiamo a dire ‘no’ al ghetto sotto al tunnel e lo ribadiremo questo pomeriggio nel sit in di protesta previsto alle 18”.