L’Aquila. “Porgo al dottor Doroni la solidarietà dell’intera giunta regionale per l’aggressione subita mentre stava svolgendo il turno di guardia medica a Valle Castellana. I presidi medici nelle zone di montagna rappresentano un riferimento importante per le popolazioni delle aree interne. Mi auguro che le indagini dei carabinieri portino presto all’individuazione del responsabile”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
Teramo. “Il tema della sicurezza degli operatori all’interno ed all’esterno delle strutture sanitarie e sul territorio è una battaglia prioritaria della Ugl Salute Nazionale che a Teramo abbiamo raccolto e riproponiamo con forza” dichiara Stefano Matteucci, Segretario della UGL Salute Teramo. “Ora siamo a commentare – prosegue il sindacalista – l’ennesimo barbaro episodio che vede coinvolto un professionista di guardia medica del territorio Teramano che è stato brutalmente aggredito tanto da subire la frattura del setto nasale, di un’orbita e di due costole, da parte di un uomo entrato nel suo studio a volto coperto. Diciamo ancora una volta che alzare il livello di sicurezza è d’obbligo e che bisogna assumere tutti provvedimenti perché si evitino eventi tragici e non si debba pagare un prezzo più alto. La UGL Salute Teramo esprime la massima solidarietà al Dottor Doroni” conclude Matteucci.
“Piena e totale solidarietà al dottor Maurizio Doroni, medico di continuità assistenziale, che sabato notte è stato aggredito durante lo svolgimento di un turno nella sede di Valle Castellana. Non è purtroppo il primo caso di violenza su operatori sanitari all’interno del luogo di lavoro.” È quanto si legge in una nota della Asl di Teramo.
“Siamo fortemente rammaricati per quanto accaduto nella sede di guardia medica di Valle Castellana”, dichiara Franco Santarelli, direttore generale facente funzione della Azienda, “simili comportamenti vanno condannati e stigmatizzati dalla stessa comunità locale. Non è accettabile che chi si adopera per garantire risposte ai bisogni di salute in un qualsiasi contesto si trovi ad essere vittima di violenza”.
“Essendo Valle Castellana una zona disagiata in cui è difficile trovare personale medico disponibile, alla Asl è impossibile allo stato attuale reperire altri medici di continuità assistenziale per cui il turno di guardia medica rimarrà scoperto nei prossimi giorni”, conclude la nota.