AbruzzoLive
No Result
View All Result
INVIA ARTICOLO
AbruzzoLive
No Result
View All Result
AbruzzoLive
No Result
View All Result

Maxi inchiesta Abruzzo: riesame rigetta istanza Ruffini, capo segreteria D’Alfonso aveva impugnato decreto di perquisizione

Redazione Centrale di Redazione Centrale
10 Marzo 2017
A A
130
condivisioni
1000
letture
FacebookWhatsapp

L’Aquila. Il tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza presentata dall’avvocato Gennaro Lettieri in rappresentanza di Claudio Ruffini, capo della segreteria del governatore dell’Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ed ex consigliere regionale del Pd, uno dei 32 indagati nell’ambito della maxi inchiesta della Procura dell’Aquila su una serie di appalti gestiti dalla Regione Abruzzo. Ruffini aveva impugnato il decreto di perquisizione. Il legale, in una nota, passa al contrattacco sottolineando una serie di violazioni, tra cui “la mancata autorizzazione alla proroga delle indagini”. “Questa eccezione, riproponibile in ogni stato e grado, peserà significativamente sulla vita del procedimento in quanto decorsi i primi sei mesi di indagini il Pm ha l’obbligo inderogabile di richiedere la proroga, avvertendo gli imputati e non continuando nella sua oscura attività investigativa.

L’aver dimenticato la scadenza del termine delle indagini è una violazione del nostro ordinamento processuale e costituzionale”. “Abbiamo preso atto del rigetto del ricorso per riesame proposto da Claudio Ruffini ­ spiega ancora ­ Naturalmente occorrerà esaminare le motivazioni per esprimere un giudizio più esaustivo. Va però rammentato che il riesame pone all’attenzione del Tribunale numerosi motivi, come la carenza dei presupposti di cui agli artt. 247 e 252 c.p.p, il decreto di perquisizione manca, all’evidenza, di due requisiti fondamentali: Ruffini Claudio compare soltanto tra gli indagati, ma v’è silenzio assoluto su una sua eventuale condotta; per l’effetto, non si rinviene il nesso pertinenziale tra i beni sottoposti a perquisizione e sequestro”. Secondo Lettieri, “il decreto viola anche l’art. 355 c.p.p. essendo assolutamente vago e indeterminato in ordine alla individuazione delle cose da perquisire e sottoporre a sequestro, inoltre, il decreto è nullo per difetto di motivazione che deve sussistere in ordine alla relazione di immediatezza tra la res sequestrata e il reato di indagine, poi sono inutilizzabili le intercettazioni telefoniche effettuate in altro procedimento penale e acquisite nel presente procedimento, in palese contrasto con la norma di cui all’art. 270 c.p.”.

Metti un giorno a tavola ai Parioli tra ostriche e champagne, scoppia la polemica sul pranzo Ater

Metti un giorno a tavola ai Parioli tra ostriche e champagne, scoppia la polemica sul pranzo Ater

19 Agosto 2025
Sagra castagne di Civitella Roveto: aggressione a una vigilessa, denunciato un uomo

La riforma della Polizia Locale, Biondi: “La nuova legge supera i paradossi”

19 Agosto 2025
Share52Send
  • Credits
  • Contatti
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • topscelte.it

© 2025 Live Communication

No Result
View All Result
  • AbruzzoLive, news e diretta Live dall Abruzzo
  • Acquistare Viagra Generico senza ricetta in farmacia online
  • Autori
    • Franco Santini
  • Contatti
  • Cookie Policy (UE)
  • Credits
  • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Footer Articolo
  • Guida vini 2020
  • Guida vini 2020-tp
  • Home Page
  • Lavora con noi, offerte di lavoro
  • Listino Elettorale 2024
  • Notizie del giorno
  • Podcast
  • Privacy Policy
  • Pubblicità
  • Territorio

© 2025 Live Communication