L’Aquila. Quinto sabato di mobilitazione per le Mascherine Tricolori in tutta Italia. Cresce la protesta nelle piazze e aumentano i cittadini pronti a manifestare contro il governo Conte e le misure economiche insufficienti per far fronte alla crisi economica connessa al Coronavirus. Le manifestazioni si sono svolte in maniera pacifica ma determinata anche in vari centri abruzzesi tra cui L’Aquila, dove i dimostranti si sono dati appuntamento alla Villa Comunale.
“Siamo” si legge in un comunicato del movimento “cittadini, genitori, lavoratori, imprenditori, disoccupati, partite Iva e rappresentanti delle categorie più colpite come ristoratori, albergatori, baristi, imprese di noleggio con conducente, autodemolitori, tassisti, edili, ambulanti. Chiediamo una sanatoria per tutte le multe elevate durante l’emergenza coronavirus, lo stop alle tasse per tutto il 2020, soldi a fondo perduto e finanziamenti immediati che non passino per le banche”.
“Servono” prosegue la nota “un piano di intervento senza precedenti per salvare il turismo, regole meno stringenti per quelle attività, come bar e ristoranti, che rischiano di chiudere prima ancora di riaprire, ma anche un programma serio per far ripartire veramente la scuola”.
“Questo governo” concludono le Mascherine Tricolori “finora è stato capace solo di fare promesse vuote e di andare con il cappello in mano a Bruxelles per contrarre nuovi debiti: deve andare a casa e la parola deve tornare al popolo. Per questo organizzeremo a breve, nel mese di giugno, una grande manifestazione nazionale nella Capitale”.