L’Aquila. Dopo la “Giornata della memoria” per le vittime della Shoah, oggi in tutta Italia si celebra il “Giorno del ricordo” per non dimenticare gli italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945. Uomini, donne, anziani e bambini gettati, vivi e morti, nelle cavita’ carsiche chiamate foibe. L’ennesima triste pagina della storia contemporanea che merita di essere ricordata e spiegata soprattutto alle giovani generazioni che saranno gli uomini di domani, il futuro di una societa’ che si auspica diventi piu’ civile ed umana. CasaPound contribuisce al restauro del monumento ai Martiri delle Foibe Barone (CPI). Ieri pomeriggio alcuni aderenti del movimento CasaPound Italia hanno provveduto a restaurare, insieme ad alcuni operai del comune e grazie al supporto logistico del “Comitato 10 Febbraio”, il monumento dedicato ai Martiri delle Foibe ed alle vittime dell’Esodo degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia, danneggiato alcuni mesi fa da un atto vandalico. “Dopo aver purtroppo preso atto del danneggiamento avvenuto qualche mese fa, come preannunciato abbiamo provveduto di persona a pulire il monumento, dopo il primo intervento di pulizia effettuato subito dopo l’atto vandalico, ed a ripristinare nel suo aspetto originale la scultura raffigurante le mani degli infoibati, mutilate di alcune dita” afferma Nico Barone, responsabile lancianese CasaPound. “Così facendo, abbiamo avuto modo di riparare alla ignobile stupidità di alcuni, ed il monumento si presenterà domani in un aspetto accettabile in occasione del Giorno del Ricordo, dedicato alla commemorazione delle migliaia di italiani che persero la vita ed alle centinaia di migliaia che dovettero abbandonare la propria terra a causa della pulizia etnica operata dalle milizie jugoslave al termine della Seconda Guerra Mondiale nelle terre da sempre italiane della Venezia Giulia e della Dalmazia. Pertanto invitiamo tutti i lancianesi a partecipare al ricordo di questi italiani che metteremo in atto domani mattina alle ore 10:00 presso il monumento al Largo Martiri delle Foibe”.