Capestrano. Istituire all’Aquila una Sottocommissione della Commissione Territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato e della protezione internazionale di Ancona. E’ la proposta lanciata dal presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, nel corso del convegno organizzato dal Centro Studi San Giovanni da Capestrano “Il dovere dell’accoglienza. Sapere accogliere. Essere capaci di accogliere”. “Intendo impegnarmi su questa proposta – ha commentato Marsilio – anche sulla base
degli effetti positivi che ho riscontrato in altre regioni. Una sezione in Abruzzo in passato era stata valutata positivamente anche dall’ex prefetto dell’Aquila Francesco Alecci.
Presentata all’ex ministro Angelino Alfano non ebbe seguito. La presenza di un ufficio in Abruzzo servirebbe a snellire sensibilmente le procedure burocratiche ad Ancona, dove gli uffici riescono a esaminare non più di otto casi al giorno”. Per il presidente Marsilio bisogna essere in grado di fornire risposte e, in tempi certi e possibilmente ragionevolmente brevi,
riconoscere lo status di profugo per l’immigrato. “I tempi sono attualmente lunghissimi – ha aggiunto il presidente – e uno degli aspetti più problematici che scaturisce dall’appesantimento delle procedure burocratiche è che la stragrande maggioranza dei richiedenti asilo espulsi restano sul nostro territorio, ma non è sempre chiaro dove.
L’accoglienza è un dovere se si tratta di persone in fuga dalla guerra, da condizioni di oppressione
politica o religiosa”. Nel corso del suo intervento al convegno, Marsilio ha ricordato che l’Abruzzo ospita allo
stato attuale, secondo i dati forniti dalle Prefetture, quasi quattromila immigrati (932 nella provincia
dell’Aquila, 1069 in quella di Pescara, 919 in provincia di Chieti e 937 a Teramo) per un costo complessivo che
si aggira sui 2,5 milioni di euro al mese.