L’Aquila. La cerimonia di inaugurazione del Centro di Formazione del Polo Logistico della Protezione Civile che si è svolta questa mattina a Preturo rappresenta un momento significativo per il rafforzamento delle competenze e delle capacità operative della Protezione Civile abruzzese, confermando l’impegno della Regione nel garantire un sistema sempre più efficiente e all’avanguardia nella gestione delle emergenze.
Nel corso della cerimonia il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha rivolto un sentito ringraziamento a Mauro Casinghini per l’importante lavoro svolto alla guida dell’Agenzia regionale di Protezione Civile.
“A nome della comunità abruzzese, voglio esprimere la mia gratitudine a Mauro Casinghini per aver portato a termine un percorso che oggi colloca l’Abruzzo ai primi posti in materia di protezione civile,” ha dichiarato Marsilio. Tra i principali risultati ottenuti, il Presidente ha ricordato l’istituzione del Numero Unico di Emergenza e la trasformazione del Dipartimento regionale in Agenzia, un passaggio cruciale che, ha sottolineato, “facilita e rafforza l’operatività della Protezione Civile abruzzese in caso di calamità”.
Marsilio ha colto l’occasione per annunciare che, in attesa della nomina del nuovo direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, l’incarico ad interim sarà affidato al dott. Andrea Cipollone, attuale direttore del Numero Unico di Emergenza e dirigente dell’Agenzia di PC.
Contestualmente il Presidente ha reso noto di aver richiesto al Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, di consentire a Casinghini di svolgere una funzione di consulenza presso la Presidenza della Regione in materia di protezione civile. “In questo modo Casinghini potrà proseguire il suo rapporto con l’Abruzzo e continuare a mettere a disposizione la sua esperienza”, ha spiegato.
“Un patrimonio di tutti, da proteggere e valorizzare”. Così Mauro Casinghini all’inaugurazione del Centro di Formazione della Protezione Civile di Preturo, ha definito il sistema di protezione civile abruzzese composto da tutte le componenti istituzionali e di volontariato, definendo, quella di oggi, “una giornata densa di emozioni, riconoscenza e impegno per il futuro”. Un evento che segna un passo importante per il sistema di gestione delle emergenze, ma che per Casinghini rappresenta anche un momento di commiato dall’Abruzzo dopo quattro anni e mezzo di intenso lavoro.
“Questa è una giornata davvero molto bella, anche se inevitabilmente segnata dalla tristezza di lasciare questa regione. Voglio ringraziare e salutare tutti voi: volontari, sindaci, rappresentanti istituzionali e tutte le persone che in questi anni hanno condiviso con me un percorso complesso, fatto di crescita e di rafforzamento del sistema di Protezione Civile”.
Nel suo intervento, ha ribadito con forza che i risultati ottenuti in questi anni non appartengono a una singola persona, ma sono un patrimonio collettivo: “tutto ciò che è stato realizzato è un bene di questa comunità, dei volontari che rappresentano il cuore pulsante della Protezione Civile e dei colleghi dell’Agenzia, che hanno affrontato un lungo e difficile percorso per affinare e rendere più efficiente lo strumento regionale.”
Un passaggio cruciale del discorso ha riguardato proprio l’importanza dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, oggi pienamente operativa e funzionale: “non vi fate sottrarre l’idea di avere un’Agenzia che oggi funziona. È uno strumento dedicato esclusivamente alla Protezione Civile, capace di valorizzare le sue componenti, a partire dal personale, che a breve vedrà riconosciuta la sua specificità anche a livello contrattuale.”
Rivolgendosi ai volontari, Casinghini ha sottolineato la necessità di un’evoluzione costante del sistema: “dobbiamo essere lungimiranti. Fare Protezione Civile non significa solo pianificare e rispondere alle emergenze, ma anche rinnovarsi, modernizzarsi e attrarre nuove forze. È una sfida difficile, ma fondamentale per garantire continuità e crescita al sistema.”
Infine, ha voluto ringraziare chi ha reso possibile questa esperienza, a partire dalla sua famiglia, e ha confermato che il suo legame con l’Abruzzo resterà saldo: “Il Presidente Marsilio mi ha chiesto di continuare come suo consulente per la Protezione Civile. Questo territorio, al di là degli incarichi, resterà sempre parte di me.”
Alla cerimonia ha preso parte Fabio Ciciliano, direttore del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, che ha sottolineato con forza l’importanza strategica di questo progetto, inserendolo in una visione più ampia di formazione a livello nazionale.
“Dal lato di chi insegna e dal lato di chi impara, è fondamentale il lavoro che si sta facendo oggi qui in Regione con l’inaugurazione di questo splendido centro,” ha detto Ciciliano. “Una delle prime azioni che ho intrapreso al Dipartimento della Protezione Civile è stata proprio la creazione di un servizio specifico dedicato alla formazione, perché il nostro obiettivo è costruire una Scuola Nazionale di Protezione Civile. Questa scuola metterà in rete tutte le realtà regionali, che a loro volta collaboreranno con università e territori, con l’obiettivo di uniformare l’approccio metodologico alla gestione delle emergenze, pur rispettando le differenze territoriali e demografiche del nostro Paese.”
Infine, Ciciliano ha commentato che l’inaugurazione del Centro a Preturo assume un valore ancora più significativo per il territorio aquilano, profondamente segnato dal sisma del 2009: “questo è un luogo che ha conosciuto la devastazione e il dolore, ma che ha saputo rialzarsi con determinazione e trasformare l’esperienza maturata in un punto di forza per l’intero sistema di Protezione Civile. Qui non si è fatta solo ricostruzione materiale, ma anche crescita delle competenze e sviluppo della conoscenza, affinché altre comunità possano avvalersi delle lezioni apprese durante le difficili prove affrontate dall’Abruzzo”.
L’evento si è concluso con un caloroso saluto e un ringraziamento a Casinghini per il lavoro svolto con l’augurio di proseguire con ottimi risultati il suo impegno a favore delle aree ad alto disagio sociale.