Avezzano. La Marsica protagonista del raccolto 2025, patate di qualità tra innovazione e tradizione: “Potatoes Forever!”.
UNAPA fa il punto sul settore pataticolo: qualità del raccolto e nuove sfide. La raccolta del 2025 è quasi ultimata, e sui campi italiani l’attenzione è massima su elateridi e fitopatie, ma la filiera risponde con innovazione, buone pratiche e la campagna europea Potatoes Forever!
Con l’autunno che avanza e il raccolto nei campi italiani quasi completato, UNAPA, Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, celebra i progressi e i risultati ottenuti dalla filiera italiana, mentre volge al termine il terzo anno di Potatoes Forever!, il progetto cofinanziato in Italia da UNAPA, con l’obiettivo di informare il consumatore sulle buone pratiche del settore e mettere in evidenza le azioni degli agricoltori in termini di produzione sostenibile e riduzione dell’impatto ambientale.
Dai campi dell’AMPP – l’Associazione Marsicana dei Produttori di Patate, che quest’anno celebra 40 anni di attività al fianco dei produttori e dei consumatori, con 350 produttori conferenti e 10 cooperative, con una produzione media di 35.000 tonnellate di patate destinate sia all’industria di trasformazione sia al mercato del fresco – le Organizzazioni di Produttori (OP) aderenti a UNAPA stanno infatti facendo il punto sull’andamento del settore pataticolo italiano, analizzando le prospettive di mercato e le principali sfide che attendono la filiera nei prossimi mesi.
UNAPA conferma l’assoluta centralità del prodotto per la produzione agricola nazionale: “Tra i principali punti di forza del comparto figura la forte tendenza all’aggregazione dei produttori italiani. La presenza nei maggiori distretti produttivi nazionali di Organizzazioni di Produttori, attraverso la concentrazione dell’offerta, contribuisce a rafforzare i rapporti di filiera, creando un vero sistema agroalimentare della patata. L’Italia, grazie ai differenti ambienti dove avviene la coltivazione delle patate, ha un calendario di raccolta che si articola su più mesi, offrendo così ai consumatori sia stagionalità sia diversificazione”, afferma Alessandro D’Ovidio, direttore commerciale e operativo di AMPP.
Tra i temi di maggiore rilievo, i problemi fitosanitari che, in diverse aree di produzione, stanno richiedendo particolare attenzione e interventi mirati per salvaguardare la qualità del raccolto. In particolare, è emersa una crescente preoccupazione per la diffusione degli elateridi, insetti terricoli che possono causare danni significativi ai tuberi scavandone la polpa: la gestione di questi parassiti, insieme al monitoraggio di altre fitopatie, rappresenta oggi la maggiore sfida tecnica per le OP.
“La concentrazione dell’offerta permette inoltre alle Organizzazioni di Produttori di avere un ruolo di indirizzo per i propri associati: per i consumatori, ciò significa avere un’immissione del prodotto più armonica, dando garanzia del mercato di origine, segmentazione dell’offerta e, soprattutto, l’adozione di standard rigorosi sia sotto il profilo qualitativo – attraverso l’adesione ai marchi collettivi europei di qualità DOP e IGP e la promozione di brand commerciali premium – che agronomico, grazie alla diffusa adesione delle aziende agricole ai protocolli di produzione integrata e ai più moderni schemi di certificazione (Global GAP, Grasp, Isc plus)”.
Nonostante queste criticità, le previsioni dell’andamento del raccolto 2025 si confermano positive: l’impegno congiunto di tutta la filiera, dalle OP agli operatori commerciali, sta permettendo di mantenere alti standard qualitativi grazie a pratiche agronomiche sempre più sostenibili, tecniche di difesa integrata e investimenti in innovazione.
UNAPA
UNAPA (Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate) è stata fondata nel 1987, per volontà di sei associazioni di produttori, che desideravano avere un sistema organizzato nazionale per valorizzare e proteggere la filiera.
Oggi l’Unione è composta da 11 Organizzazioni di Produttori, ufficialmente riconosciute e operanti in tutte le maggiori aree pataticole nazionali, che complessivamente aggregano circa 9.000 aziende agricole.
UNAPA, oltre a essere l’Unione Nazionale, è l’unica Associazione tra le Organizzazioni dei Produttori (AOP) riconosciuta in Italia per il settore delle patate. Con una produzione pari a circa 240 mila tonnellate, rappresenta circa il 25% della produzione nazionale e, con una superficie investita complessiva di circa 5 mila ettari, copre il 17% della superficie nazionale pataticola, per un fatturato aggregato di circa 70.000.000 € e una VPC di circa 60.000.000 €.
Inoltre, anche se non direttamente presente, attraverso le proprie OP UNAPA è presente anche in altre regioni come la Sicilia, la Sardegna, la Toscana, l’Umbria e le Marche. Nel quadro dei marchi di eccellenza territoriali riconosciuti dall’ UE, le OP aderenti a Unapa commercializzano una quota prevalente (85%) delle patate vendute come DOP e IGP in Italia. Tale dato di mercato è possibile grazie alla forte presenza della produzione organizzata nelle 4 maggiori referenze nazionali: la DOP di Bologna e le IGP del Fucino, dell’Alto Viterbese e della Sila.
L’adesione a UNAPA ha contribuito negli anni a consolidare i rapporti tra le varie realtà della produzione organizzata italiana favorendo la formazione di una filiera nazionale e, dunque, di un vero sistema agroalimentare della patata. Il risultato finale di questo lungo processo è la nascita di una Rete d’imprese denominata “Pataticoltori d’Italia”.
Potatoes Forever!
Cofinanziata dalla UE, la campagna Potatoes Forever! è promossa in Italia da UNAPA, Unione Nazionale tra le Associazioni dei Produttori di Patate, e in Francia da CNIPT, Comité National Interprofessionnel de la Pomme de Terre, con l’obiettivo di informare il consumatore sulle buone pratiche del settore e mettere in evidenza le azioni degli agricoltori in termini di produzione sostenibile e riduzione dell’impatto ambientale. La mission del programma è quella di migliorare la competitività del settore agricolo dell’Unione europea perseguendo molteplici obiettivi:
• posizionare le patate come alimento prodotto in modo sostenibile;
• aumentare la consapevolezza dei consumatori nei confronti delle patate, prodotto agricolo di eccellenza dell’Unione europea, e degli elevati standard di sostenibilità dei metodi di produzione delle patate nell’UE;
• sottolineare i benefici nutrizionali garantiti dal consumo di patate.
Alla base del progetto, sei pillar: conservazione della biodiversità, riduzione dell’impatto su suolo e acqua, riduzione dell’impatto climatico, lotta allo spreco alimentare, tutela della tracciabilità dei prodotti e delle certificazioni di filiera, supporto ai produttori della filiera.
Il progetto – che nasce nell’ambito del Regolamento UE 1144/2014 – mira ad aumentare la consapevolezza nei cittadini dell’UE riguardo all’impegno dell’agricoltura europea e quindi della filiera delle patate nella transizione verso un modello di agricoltura più sostenibile, nella mitigazione dei cambiamenti climatici e nella preservazione della biodiversità, come previsto dalla strategia Farm to Fork promossa nel Green Deal dell’UE.



