Teramo. “Sui problemi legati all’immigrazione la destra teramana dovrebbe chiamare Giorgia Meloni, invece di fare propaganda politica contro il comune di Teramo”. È quanto afferma Sandro Mariani, presidente della commissione vigilanza in consiglio regionale, che interviene a sostegno del sindaco Gianguido D’Alberto e dell’assessora al sociale Stefania Di Padova, dopo le polemiche seguite all’arrivo di 12 richiedenti asilo in città.
Per Mariani, l’attuale gestione del fenomeno migratorio – soprattutto per chi arriva via terra lungo la rotta balcanica – è il risultato di un “clamoroso vuoto normativo” a livello nazionale. “I comuni non hanno strumenti né competenze per affrontare una situazione simile. È inaccettabile che ogni volta il centrodestra provi a scaricare la responsabilità sugli amministratori locali di centrosinistra, come se fosse una questione ideologica”.
Secondo Mariani, quello dell’immigrazione è un problema reale, che riguarda l’intero Paese, indipendentemente dal colore politico. “Basta guardare cosa accade a Trieste, città governata dal centrodestra, dove i migranti spesso vagano per giorni in attesa di una sistemazione. Nessuna amministrazione comunale ha le risorse per gestire questa situazione da sola”.
Il consigliere regionale invita quindi ad affrontare la questione in modo strutturale, con una strategia nazionale ed europea, e accusa il centrodestra di sfruttare il tema per fare propaganda: “Quando hanno avuto l’occasione di approvare un mio emendamento in finanziaria per rafforzare la Polizia Locale dei capoluoghi abruzzesi, hanno preferito bocciarlo per finanziare il Napoli Calcio e la Notte dei Serpenti. È la solita destra degli annunci”.