L’Aquila. “Il Ponte Paladini non può essere chiuso per due mesi questa estate, attendiamo che i
tecnici di ANAS ci facciano sapere quali sono, a livello tecnico, le ipotesi alternative per
garantire la continuità nel collegamento sulla S.S. 80 del “Gran Sasso d’Italia” tra i comuni
del teramano e dell’aquilano” dichiara il Presidente della Vigilanza Sandro Mariani dopo
che, stamane, sono stati auditi in Commissione l’Assessore al ramo Umberto D’Annuntiis
ed i sindaci di Crognaleto e Campotosto su questo delicato tema che sta creando grande
allarme nei territori dell’Alto Vomano.
“Nel corso della Vigilanza è stato ribadito come tutte le parti, Regione, politica e
amministratori in primis, concordino sulla necessità di questo intervento e sul grande
lavoro fatto negli ultimi anni da ANAS per migliorare la viabilità su questa importante
arteria, ma che non è accettabile la chiusura del Ponte Paladini senza una soluzione
alternativa che garantisca il passaggio dei veicoli, questo rappresenterebbe infatti un
grave danno per l’economia ed il tessuto sociale dei comuni interessati, e la decisiva
“mazzata” per un territorio che ogni giorno lotta contro lo spopolamento” conclude
Mariani.
“Siamo consapevoli, e lo abbiamo ribadito, che questi lavori vanno eseguiti per la sicurezza
della viabilità sulla S.S. 80 però, con l’estate alle porte, non è possibile ignorare il grido
d’allarme che arriva da quei territori, dai cittadini e dalle attività economiche presenti che
proprio in questi mesi, vedono aumentare le presenze e possono contare sull’arrivo di tanti
turisti e fare quell’incasso che gli consente di restare operativi anche in inverno” spiega il
Capogruppo di “Abruzzo Insieme” Giovanni Cavallari. “Abbiamo chiesto buon senso da
parte di ANAS e la mediazione della Regione sui lavori del Ponte Paladini per ridurre al
minimo i disagi e trovare un’ipotesi alternativa che consenta di transitare evitando così
quella chiusura di due mesi che infliggerebbe danni irreparabili al nostro territorio
montano”.
“Come primo cittadino non posso che ringraziare ANAS che ha investito oltre 40 milioni di
euro per il miglioramento viario della S.S. 80 nel mio territorio comunale e non solo,
questo ha fatto sì che fossero presenti, contemporaneamente, anche 8 cantieri che hanno
creato disagi e congestionato il traffico, problemi ai quali la nostra cittadinanza ha saputo
far fronte, ma la chiusura del Ponte Paladini per noi non è un’ipotesi percorribile e
significherebbe la morte dei nostri borghi e della nostra montagna che nel periodo estivo si
ripopola di visitatori e cittadini che tornano ad animarla e troppi disagi per pendolari e
malati che devono recarsi a L’Aquila” sottolinea il Sindaco di Crognaleto Orlando Persia.
“Il Ponte Paladini è un collegamento strategico tra le nostre due provincie e se si chiuderà
andrà a stoppare il collegamento tra due territori, quello aquilano e quello teramano, che
sono fortemente interconnessi, specie nei mesi estivi, e questo andrebbe a creare troppi
problemi anche perché sono tanti gli aquilani che in questi mesi percorrono la S.S. 80 in
direzione mare e costa teramana in particolare” spiega il Sindaco di Campotosto Ercole Di
Girolami. “Per noi quindi lo stop al collegamento non è una pista percorribile, sarebbe un
grave danno per un territorio duramente colpito dal terremoto e auspichiamo quindi che
ANAS e Regione trovino una soluzione almeno per il traffico leggero”.
“In Commissione abbiamo ribadito, con forza, che nessuno contesta questi lavori che sono
urgenti e necessari, ma chiediamo che si trovino delle soluzioni che vadano a tutelare i
cittadini e quanti fruiscono di questa importante arteria. Attendiamo ora che
l’interlocuzione tra la Regione Abruzzo e ANAS dia i suoi frutti e risolva questa situazione di
stallo” concludono Mariani, Cavallari, Persia e Di Girolami.