L’Aquila. Nell’ambito del ciclo di incontri A libro aperto. Conversazioni con gli autori, dedicato alle più recenti pubblicazioni che indagano il patrimonio artistico abruzzese all’interno del contesto storico e geografico di provenienza, in cui si prevede la partecipazione di figure di primo piano del mondo dell’arte e storici, attivi in Italia e all’estero, l’11 aprile alle ore 16.30, nella Sala Francescana del MuNDA, sarà presentato il volume a cura di Silvia Mantini Reti d’Europa. Margherita d’Austria tra confini e modernità.
Il terzo dei quattro incontri si svolgerà con la partecipazione della direttrice del MuNDA Federica Zalabra, della storica e curatrice del volume Silvia Mantini, dell’ingegnere e docente dell’Università degli Studi dell’Aquila Mario Centofanti e dello storico Roberto Ricci.
Nel tumultuoso scenario del XVI secolo, Margherita d’Austria si staglia come figura chiave della politica e della cultura europea. Figlia naturale dell’imperatore Carlo V, cresce a corte nelle Fiandre, attraversa un’esistenza ricca di sfide e consensi, intrecciando il suo destino con grandi dinastie dell’epoca. Questo libro approfondisce, in percorsi nuovi e cantieri di studio, il ruolo poliedrico di Margherita d’Austria, esplorando le sue abilità diplomatiche tra imperatore e papi, tra mariti – Medici e Farnese – e ducati, ma anche il suo impegno come governatrice e il suo estro imprenditoriale, anche attraverso le ricche corrispondenze e le solide relazioni che seppe intrecciare con gli attori dell’epoca: diplomatici, politici, religiosi. Non solo donna di potere, Margherita, sempre attenta al destino delle donne, connette culture diverse nelle corti europee, cavalcando tra confini destinati a moderne mobilità.
Silvia Mantini insegna Storia moderna presso l’Università dell’Aquila. Ha studiato e condotto ricerche a Firenze, Pisa, Milano, L’Aquila, presso la University of Wisconsin-Madison e presso l’Instituto Universitario de Historia Simancas. È autrice di numerose pubblicazioni sui rapporti tra istituzioni e società in età moderna e su Firenze e i Medici, corti e cerimoniali, Inquisizione, Margherita d’Austria, L’Aquila spagnola, cultura e religiosità femminile. Recentemente, dopo il sisma del 2009, ha pubblicato ricerche legate ai Disaster Studies e alle Digital Humanities. Già nel direttivo della Società Italiana per la Storia dell’Età moderna e dell’Associazione Italiana di Public History, è in numerosi comitati scientifici e gruppi di ricerca nazionali e internazionali.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.