Teramo. Dopo un momento di silenzio e riflessione, rotti dalle parole di due studentesse che hanno recitato il messaggio di condanna della guerra di Papa Francesco e l’art. 11 della Costituzione Italiana, si sono avviati due incontri formativi “L’Abruzzo contro il bullismo”, proposti dalla Regione e dal Premio Nazionale Paolo Borsellino, rispettivamente-presso la scuola media di Villa Vomano ed in collegamento con i ragazzi della scuola media di Cona
-presso la scuola media di Cermignano ed in collegamento con la scuola media di Basciano.
I ragazzi e le ragazze hanno ascoltato e dibattuto con i marescialli Santoro e Vinci, con l’ing. De Paulis, con il sindaco Di Berardo, con la preside M.letizia Fatigati e con il coordinamento di Francesca Martinelli dell’associazione di volontariato “Società Civile”.
Numerosi i quesiti degli studenti e puntuali le risposte dei relatori. Una mattinata di educazione trasversale sul rispetto per sé stessi e per gli altri, con uno sguardo attento ai pericoli e ai rischi della “pubblicazione facile” di foto e documenti su internet.
“Non volevo offendere nessuno, era solo uno scherzo” è questa la frase che ripetono i ragazzi davanti ad avvocati, giudici e forze dell’ordine quando vengono accusati di cyberbullismo, ma su Internet non è mai uno scherzo.
Non dura poco, anzi, per sempre. Non è rivolto a pochi, ma a tutti.